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Pescatori sequestrati in Libia: FI al fianco delle famiglie

Redazione 2

Pescatori sequestrati in Libia: FI al fianco delle famiglie

Mar, 13/10/2020 - 17:19

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“Da giorni davanti alla Camera dei deputati, in piazza Montecitorio, sta proseguendo a oltranza la protesta di alcuni nostri concittadini, amici e parenti dei 18 pescatori ancora sotto sequestro in Libia. Si tratta di una vicenda di assoluta gravità che non possiamo trascurare e sulla quale dal governo ci aspettiamo segnali forti. Già la settimana scorsa, con le colleghe Siracusano e Prestigiacomo, abbiamo posto il problema durante il question time al ministro degli Esteri Di Maio, che ha preferito, però, disertare l’Aula”.
Lo ha detto Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo in Aula a Montecitorio.
“Questa storia va avanti oramai dal primo di settembre: gli equipaggi di due pescherecci di Mazara del Vallo sono stati intercettati dai libici a circa 35 miglia a nord di Bengasi. E sono in stato di detenzione in una situazione che possiamo equiparare ad un vero e proprio sequestro di persona. Non si può consentire oltre che le milizie di un potere straniero oltretutto non legittimo, trattengano in custodia degli italiani, umiliando così la repubblica italiana. Su questo episodio si misura l’inconsistenza della nostra politica estera e del nostro ruolo nel Mediterraneo. Qualcuno dovrebbe ricordare che quando al governo c’era il presidente Berlusconi a queste situazioni si poneva rimedio in breve tempo, in pochi giorni, grazie ad una rete di relazioni e rapporti internazionali che evidentemente questo governo non ha. Oggi abbiamo il preciso dovere di fronte a quei cittadini di tenere acceso un faro su questa vicenda. I pescatori devono essere liberati e devoto poter tornare immediatamente a casa”.

A tal proposito è intervenuta anche la deputata siciliana Matilde Siracusano: “Abbiamo nostri concittadini bloccati dalle autorità libiche da oltre 40 giorni, e siamo veramente preoccupati e arrabbiati perché il governo non è stato in grado di mettere in campo una strategia valida per farli ritornare a casa. Comprendiamo, dunque, la disperazione delle famiglie.La scorsa settimana ho fatto un question time in Parlamento interrogando il ministro degli Esteri in merito a questa vicenda. L’esecutivo ha risposto che Di Maio si è adoperato in colloqui telefonici con i ministri degli Esteri di Russia e degli Emirati Arabi, che dovrebbero avere una certa influenza in questa calda regione del Mediterraneo. I risultati inesistenti confermano che l’Italia non conta nulla a livello internazionale, questo è un messaggio drammatico per il nostro Paese. E ancora oggi, siamo qui ad aspettare, speranzosi, notizie da Palazzo Chigi o dalla Farnesina. Una situazione davvero inaccettabile”.

Nella foto: Maria Stella Gelmini insieme alle famiglie dei pescatori