Salute

Coronavirus, dati da “paura”. Ministro Speranza: “A lavoro senza sosta per evitare nuovo lockdown”

Redazione

Coronavirus, dati da “paura”. Ministro Speranza: “A lavoro senza sosta per evitare nuovo lockdown”

Mer, 07/10/2020 - 19:14

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“Stiamo lavorando giorno e notte perche’ si eviti un LOCKDOWN nazionale”. Cosi’ il ministro della Salute, Roberto Speranza, oggi a Villasimius, Sud Sardegna, per il congresso nazionale dei medici di famiglia. “Valutiamo giorno per giorno il quadro epidemiologico, e lavoriamo per evitare il LOCKDOWN– sottolinea Speranza- perche’ ogni LOCKDOWN ha un costo. Ma i risultati che ci saranno tra due-quattro settimane non sono scritti nel cielo.

Nessuno oggi ha certezza assoluta di quello che avverra’, e molto dipendera’ dai comportamenti delle persone”. A questo proposito, sottolinea il ministro, “la mascherina va portata sempre, sia al chiuso che all’aperto. È uno strumento fondamentale. Chiaramente se si va da soli a fare una passeggiata in un bosco e’ comprensibile che si possa fare diversamente, ma noi diciamo che la mascherina e’ obbligatoria sempre”. I numeri del contagio, avverte Speranza, “crescono in tutta Europa, abbiamo per questo bisogno di recuperare quel grande spirito unitario che ci ha accompagnato nei giorni piu’ difficili e che ci ha consentito di piegare la curva.

Quindi massima attenzione e massima cautela: chiediamo ancora una volta alle persone di avere quella profonda sintonia con le misure del governo. Quando noi diciamo obbligo di mascherina anche all’aperto, facciamo innanzitutto un appello di responsabilita’ civica”. Ribadisce il ministro: “Io non credo che la chiave con cui abbiamo piegato la curva del contagio, sia stata una chiave di tipo securitario.

A un certo punto le persone hanno capito che c’era una sfida enorme da affrontare, e rispetto a quella sfida bisognava essere uniti e all’altezza. Ora e’ il momento, secondo me, di rialzare il momento di attenzione e di ricominciare ad avere quell’approccio che ci ha portato ad affrontare i giorni piu’ difficili dell’epidemia. E penso che il Paese sia in grado di reggere questa sfida”. 

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