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Coronavirus, bambina positivita alla media Pietro Leone, una mamma: “La sicurezza può essere messa in discussione in un ambiente scolastico?”

Riceviamo e pubblichiamo

Buongiorno sono una mamma di una ragazzina che frequenta la classe 2 f della scuola pietroLeone.. Caltanissetta.Vi sto scrivendo in quanto sta succedendo un fatto molto preoccupante e che ha fatto entrare nel panico tanti genitori della scuola.Una mamma della nostra classe (2f), ha anche una figlia in 1f, ovviamente le 2 sezioni hanno gli stessi professori.. Giovedì 29, una mamma di 1f, informa nel gruppo WhatsApp dei genitori della classe( 1f) che sua figlia risulta positiva al covid, con esito di un tampone ricevuto il giorno prima, mercoledì 28. Al ché i genitori si aspettano provvedimenti da parte del dirigente..( isolamento della 1 F, magari anche dei professori, sanificazione straordinaria degli ambienti…) ..invece NIENTE! Nessuna comunicazione dalla dirigenza, ne ai genitori della classe, ne ai professori…Di fatti, il giorno dopo cioè Venerdì 30/10 la classe 1F ha frequentato regolarmente l’Istituto, ad eccezione di pochi alunni, i cui genitori hanno deciso di isolarli.Anche i professori,tra l’altro ignari della notizia, hanno fatto normalmente lezione ” viaggiando” da una sezione all’altra.

Chiedendo spiegazioni alla Dirigenza, viene detto che la normativa non prevede l’isolamento della classe, e che l’ Asp non ha comunicato niente, in quanto la ragazzina era già assente da lunedì 26 cioè 48 ore prima dell’esito positivo del tampone.Davanti a questo, molti genitori hanno deciso di ritirare i propri figli della scuola per tutelarli ,e si chiedono: è prudente che ragazzi e professori che hanno avuto contatti con un soggetto positivo nei 14 giorni precedenti all’esito non abbiano un minimo di controllo?(Regola che solitamente viene applicata in tanti altri posti, e che è anche citata nel” patto di corresponsabilità famiglia- scuola” che la scuola ha fatto firmare ai genitori all’inizio dell’anno scolastico)…La sicurezza può essere messa in ” discussione” in un ambiente scolastico? La serenita’ già tanta difficile in questo periodo può essere così compromessa da mancate comunicazioni,o norme “discutibili” per la sicurezza dei nostri figli? Possono essere a discrezione e a carico dei genitori controlli( tamponi..) da effettuare ai propri figli per garantire loro e agli altri , i presupposti per una sicura e serena compresenza, quando si tratta del coinvolgimento di una classe?? Aspettiamo risposte da chi ha il dovere di darcele!!! Mando questa informativa in accordo con tante mamme della classe 2.F, con la speranza che potete aiutarci ad avere chiarezza sulla vicenda, per la tutela dei bambini….

Distinti saluti , Madeleine Pesce

In merito al all’articolo pubblicato sabato 31/10 circa il caso di positività al Covid19 nella Scuola Pietro Leone do’ un seguito.
É doveroso precisare che, come già riportato nel precedente articolo e riconfermato oggi dalla dirigenza, la scuola ha applicato e rispettato nel caso specifico tutti i protocolli e le norme previsti e a loro disposizione per fronteggiare il problema, nonché rispettato quello che a loro impone la legge sulla privacy. Inoltre, la dirigenza ha informato che la sanificazione è stata eseguita; del resto, la scrupolosa pulizia e igienizzazione degli ambienti avviene giornalmente. Sono grandi gli sforzi e l’impegno di tutto il personale, compresi i docenti, nel vigilare sul rispetto Delle regole di contenimento del contagio ( mascherine, igiene mani, distanziamenti..) Dunque la domanda non è se la scuola ha agito bene, cosa che ha fatto , ma se nelle Scuole, viste come sistemi Trasparenti e sicuri, la normativa e le procedure attuali, citate nell’articolo precedente e previste dalle Istituzioni, siano sufficienti a garantire la sicurezza,la serenità di tutti noi, in particolare modo dei ragazzi, e tale Immagine dell’ ambiente scolastico.

Madeleine Pesce

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