Salute

Coronavirus, anche Pellegrini positiva. Nazionale canottaggio in quarantena

Redazione

Coronavirus, anche Pellegrini positiva. Nazionale canottaggio in quarantena

Gio, 15/10/2020 - 21:22

Condividi su:

In lacrime, con la rabbia in corpo e un velato senso di rassegnazione. Federica Pellegrini si affida ad un video sul suo profilo Instagram per comunicare la sua positività al coronavirus. Anche la ‘Divina’, la più brillante stella dello sport azzurro, finisce così nella rete del Covid e sembra non darsi pace. “Ho appena ricevuto una brutta notizia, ieri durante una sessione di allenamento sono uscita perché avevo molti dolori. Tornando a casa nel pomeriggio ho iniziato ad avere mal di gola. Oggi pomeriggio ho fatto il tampone e l’esito è positivo”, racconta l’azzurra affranta che ora dovrà rivedere tutti i suoi prossimi appuntamenti agonistici che rischiano di minare anche la stagione che porta ai Giochi. “Mi dispiace un sacco perché lunedì sarei dovuta partire per l’Isl di Budapest, cominciando a gareggiare invece ovviamente non sarà così. Avevo molta voglia di gareggiare. Mi dispiace tanto non vedevo l’ora di ricominciare una stagione normale, nella normalità delle gare, invece niente, ci fermiamo di nuovo. Non so se ridere o piangere, in verità ho pianto fino ad adesso. Cercheremo di prendere il lato positivo della cosa anche se per adesso mi sfugge. Ci facciamo questi 10 giorni di quarantena a casa.

Felicità”, ha concluso la Divina.Dal ciclismo al canottaggio (con la quarantena dell’intero staff della squadra azzurra) passando per la MotoGp ‘raggelata’ dalla positività di un’altra star come Valentino Rossi, il Covid-19 continua dunque a non mollare la presa e a tenere sotto scacco non solo il calcio che si avvicina alla quarta giornata di campionato in un clima di assoluta emergenza con la 32esima positività, quella del giocatore del Sassuolo, Jeremy Toljan. “Tutta l’Italia sta vivendo un momento difficile e il mondo dello sport non è escluso. Dobbiamo tutti rispettare le regole. Rischiamo tutti nella misura in cui non rispettiamo le regole. Il campionato è partito e per ora i numeri consentono di giocare, speriamo bene. A rischio non è il campionato, c’è un rischio più complessivo che riguarda tutto il Paese”, ha dichiarato oggi il ministro dello Sport Vncenzo Spadafora dopo il question time al Senato, nel corso del quale, in merito alle schermaglie sul calcio e sulle interpretazioni delle regole dopo il caso Juve-Napoli, ha voluto sottolineare come i protocolli in atto siano validi. “L’importante però è che vengano rispettati”, ha aggiunto. Alla luce della situazione attuale l’idea di assistere a stadi con il pubblico è da mettere nel cassetto, almeno per qualche mese. “Le Regioni avevano proposto un 25% rispetto ad un pubblico possibile, ma per adesso non possiamo autorizzarlo. Almeno fino al prossimo mese, dobbiamo vedere come andrà la curva dei contagi da qui fino a metà novembre”, ha aggiunto il ministro sottolineando appunto come al momento bisogna solo aspettare. Si annunciano però tempi duri e ancora più critici.In serie A i casi non si fermano ma il Covid minaccia anche il Giro d’Italia che punta a concludere il 25 ottobre in una Milano semiblindata la corsa a tappe senza ulteriori sorprese.

Dopo alcuni dei principali protagonisti costretti al ritiro per Covid, il virus ha colpito anche gli agenti della polizia stradale al seguito del Giro E-Bike, tutto personale che ha organizzazione, logistica, alberghi, orari e punti di partenza del tutto diversi da quelli del Giro dei professionisti. Ma il virus finisce anche per colpire il mondo del canottaggio mettendo in quarantena una intera nazionale, quella reduce dagli Europei di Poznan, in Polonia, dove l’Italia ha conquistato undici medaglie con le 21 barche schierate alla partenza. I canottieri azzurri, una volta rientrati si sono sottoposti a tampone; due atleti sono risultati positivi, altri due non negativi. Scattato subito l’isolamento fiduciario per tutta la delegazione azzurra: in tutto 89 membri tra atleti senior componenti dello staff tecnico, rappresentanti dei media e dirigenti tra i quali il presidente Giuseppe Abbagnale.