Legambiente Sicilia insiste affinche’ la Regione Siciliana si costituisca in giudizio nella causa che riguarda la Scala dei Turchi, la falesia, unica al mondo, che si trova a Realmonte e sottolinea la “stranezza” di un fascicolo che sembra smarrito. L’organizzazione e’ intervenuta nella causa che si sta svolgendo al Tribunale di Agrigento, promossa dal Comune di Realmonte nei confronti di un privato che ha rivendicato la proprieta’ del bene.
Legambiente, difesa dall’avvocato Daniela Ciancimino, copresidente nazionale dei Centri di azione giuridica dell’associazione, ha chiesto al giudice di chiamare in giudizio la Regione siciliana, che deve essere necessariamente coinvolta nella causa per la natura demaniale del bene. “Abbiamo piu’ volte sollecitato la Regione ad intervenire nel giudizio – sottolinea Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – ma ad oggi non si e’ ancora costituita.
Adesso sara’ il giudice a decidere se la Regione e’ parte necessaria e, quindi, nei suoi confronti debba essere integrato il contraddittorio. Appare, infine, strano che la causa sia stata piu’ volte rinviata perche’ non si trova il fascicolo. Dopo vari tentativi, il giudice all’ultima udienza ha dato un termine alle parti per ricostruire il fascicolo. Anche in questa occasione, insisteremo affinche’ la Regione sia chiamata in giudizio”.