LE TESSERE ED IL MOSAICO intende esporre alcune delle virtù che formano il buon cristiano. DON SALVATORE CALLARI ne propone un’altra necessaria alla vita quotidiana: “ IL SEGRETO : … E TU ENTRA NELLA TUA STANZA”. Ci sono dei momenti nella vita in cui fare risplendere le opere buone per edificare, dare il buon esempio, incoraggiare gli altri. Gesù stesso esorta a questo quando dice : “non si mette la luce sotto il moggio ma si espone per illuminare la casa” Si presterebbe ad essere sfruttata, la frase, a favore della vanità, della ambizione, della esibizione” La differenza non sta nell’apparenza del gesto ma nella verità dei sentimenti. I sentimenti che si devono tradurre in concretezza di opere , sono sentimenti di servizio , di umiltà, di amore alla verità alla ricerca e alla difesa dei valori spirituali. Insomma tutt’altro che effimera vanità in cerca di lode e di approvazione degli uomini. Gesù ha fiducia, con disarmante candore, che si possa essere capaci di agire aspettando, invece, approvazione e ricompensa da Dio. Tutto sta nella sincerità interiore, genuina e umile, quella che con fiducia Gesù suppone. Però è stato decisamente esplicito e fermo nell’indicare quale deve essere il comportamento. “ attenti a non fare il bene per il desiderio di essere ammirati dalla gente , altrimenti non avrete alcuna ricompensa dal Padre vostro che è in cielo” Ed anche : “ quando fai l’elemosina ai poveri, non suonare la tromba perché gli altri possano notare” Commenta un Anonimo ; “ la carità è una “ messa bassa “ che va celebrata senza suono di campane”. E poi il richiamo al “ segreto”: agire in segreto. Quando pregate non fate come gli ipocriti, che lo fanno per farsi vedere; tu, invece, entra nella tua stanza e il Padre “ in segreto” lo vedrà”. E con aria, forse sorniona o umoristica aggiunge : “ quando fai digiuno o penitenza non mascherarti la faccia perché gli altri dicano “ chi cristianuni “; anzi vèstiti più elegante, profumati i capelli e nessuno sospetterà quello che stai facendo. Ma il Padre che vede “ nel segreto” si accorgerà e ti ricompenserà.
Come ben si evince è una chiara condanna della ipocrisia. Certo oggi i modi possono essere diversi, ma il cuore no. E’ la scelta dell’umiltà agire nel segreto.: Non mancano, purtroppo, gli esempi di ricerca di visibilità, di importanza, di prestigio. Questo denota un vuoto interiore umiliante. Per un minimum di bene che si fa, o un modesto incarico in seno alla comunità, oppure una Ave Maria gridata al microfono chissà che si possa pretendere. Non sono questi i segni della virtù o della santità. “ tu ama il nascondimento” che ti fa splendere agi occhi di Dio.