L’emergenza sanitaria impedirà lo
svolgimento della processione di San
Michele Arcangelo, patrono di Calta-
nissetta, che tradizionalmente av-
viene nel pomeriggio del 29 settem-
bre tra due folte ali di folla e con la
città parata a festa. Salvo deroghe
che devono essere emanate dal ve-
scovo Mario Russotto, infatti, sino
alla fine di ottobre resta in vigore il
decreto emanato dallo stesso capo
della Diocesi con cui si ribadisce la
piena osservanza delle disposizioni
emanate dal Governo nazionale in
materia di prevenzione sanitaria, ri-
badite con un protocollo d’intesa
sottoscritto lo scorso 21 luglio tra il
Ministero dell’Interno e la Confe-
renza Episcopale italiana.
In esso si stabiliscono le regole da
osservare per i riti religiosi sino alla
fine di ottobre. In particolare è speci-
ficato che le processioni esterne alle
chiese sono tutte vietate. Nel decreto
sottoscritto da mons. Russotto si
precisa inoltre che tutte le feste reli-
giose (mariane e patronali) si devono
celebrare soltanto ed esclusivamen-
te in chiesa. «Solo la Santa messa – è
specificato nel documento – even-
tualmente e previa autorizzazione
della Curia Vescovile, può essere ce-
lebrata, nel pieno rispetto delle nor-
me di sicurezza, in un luogo esterno
in un luogo più ampio della chiesa».
Dopo la Settimana Santa di aprile e
dopo le processioni di San Michele
dell’8 maggio (con andata e ritorno
della statua di San Michele dall’omo-
nimo convento di via Sallemi) e del
Corpus Domini, salta un importante
appuntamento religioso particolar-
mente caro ai nisseni. Il 29 settembre
non sarà possibile portare nelle stra-
de del centro storico il simulacro del
Patrono della città, con grave disap-
punto della devotissima popolazione
nissena. «Stiamo valutando cosa fare