Il commissario per l’emergenza scrive ai docenti perché facciano il test “gratuito e indolore”, mentre infuria la polemica su Ricciardi per il suo allarme su scuola ed elezioni
“Finalmente è arrivato il momento di rientrare in classe. Per prepararci al meglio a questo importante passaggio, chiediamo la tua collaborazione, indispensabile per garantire una ripartenza in sicurezza. Ti proponiamo di sottoporti a un semplice test sierologico, gratuito e indolore, presso il tuo medico di base. Bastano pochi minuti e la tua tessera sanitaria”. È questo il passo di una DEM (Direct Email Marketing o Direct E-Mailing) che il commissario straordinario Domenico Arcuri ha inviato al personale docente e non, operante nei nidi, nelle scuole dell’infanzia, in quelle primarie e secondarie pubbliche, statali e non, paritarie e private di tutto il territorio nazionale, con l’invito a sottoporsi al test sierologico.
Questo il testo completo della mail veicolata dal commissario straordinario, che fa parte di una campagna di comunicazione: “Carissimo/a, nei mesi trascorsi lontano dai banchi abbiamo imparato una lezione molto importante: con la collaborazione di tutti possiamo superare anche le prove piu’ difficili. La scuola, grazie al tuo prezioso lavoro, non si e’ mai fermata, garantendo la massima vicinanza alle studentesse e agli studenti. Finalmente e’ arrivato il momento di rientrare in classe. Per prepararci al meglio a questo importante passaggio, chiediamo la tua collaborazione, indispensabile per garantire una ripartenza in sicurezza. Ti proponiamo di sottoporti a un semplice test sierologico, gratuito e indolore, presso il tuo medico di base. Bastano pochi minuti e la tua tessera sanitaria. Se l’esito sara’ negativo, avrai il via libera per recarti al lavoro in sicurezza. Se sara’ positivo, il tuo medico, nel totale rispetto della privacy, ti invitera’ a fare un successivo test molecolare. I giorni in cui non sarai a scuola, in attesa dell’esito, saranno considerati assenze giustificate. Si tratta di un gesto semplice, che pero’ vale tanto, per la sicurezza di tutti. Siamo abituati a fare grandi cose, tutti insieme. A scuola e per la scuola. Quest’anno possiamo iniziare ancora prima di entrare in classe. Grazie per il tuo aiuto!”.