“Hanno deciso di mandare 80 uomini dell’esercito a protezione del Cara di Caltanissetta e due squadre della polizia di stato. Sono sempre troppo pochi, così non va”. E’ la denuncia del sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino. “La struttura sarà evacuata come ho chiesto ma in attesa di altri arrivi. Quasi tutti gli ospiti hanno chiesto asilo politico e seguiranno il loro iter- dice -Mi ha appena chiamato il prefetto Michele di Bari capo dipartimento del ministero dell’interno per l’immigrazione. Mi ha chiesto di aiutarli in questa emergenza umanitaria. Si è appena concluso il comitato ordine e sicurezza in prefettura. Ho detto che non è possibile gestire un’emergenza senza uomini, forze, sicurezze, garanzie”. E aggiunge: “E umano immedesimarsi nella situazione di ciascuno di loro, storie, vite, famiglie.
Porto Empedocle è al collasso e vi assicuro l’ho visto con i miei occhi è una situazione di accoglienza ai limiti della sopravvivenza, quasi da girone dantesco- aggiunge Gambino- Ma la mia città va tutelata, l’ho detto dinnanzi le più alte cariche dello Stato lo ribadisco adesso. Sono decisioni superiori è vero. Ma questo non ci limita per fortuna, nel dire che il Cara non può ospitare altri immigrati e che io da primo cittadino devo tutelare il benessere dei nisseni. Non ci possiamo permettere un altro esodo di massa”.