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Villalba, consiglio comunale sindaco Plumeri risponde al presidente Lupo

Carmelo Barba

Villalba, consiglio comunale sindaco Plumeri risponde al presidente Lupo

Ven, 17/07/2020 - 08:58

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VILLALBA – Botta e risposta fra il presidente del Consiglio Antonio Lupo ed il sindaco Alessandro Plumeri. Infatti, quest’ultimo così risponde in una sua nota; “Sig. Presidente, in riferimento alla nota di cui all’oggetto mi preme metterLa al corrente che, in considerazione di quanto accaduto realmente nella seduta del Consiglio Comunale del 3 luglio, essa risulta totalmente priva di contenuto veritiero poiché: la decisione di rimandare il Consiglio a data da destinarsi e non in seconda seduta come il Regolamento impone di fare il giorno successivo, non è stata presa a seguito di votazione ufficiale da parte dei Consiglieri Comunali, ma è stata una Sua decisione, presa arbitrariamente da Lei in quel momento, senza chiedere il parere del Segretario Comunale, il quale non ha avuto neppure modo di esprimere la sua opinione ed inoltre improntata sotto forma di semplice comunicazione, per di più fatta frettolosamente, come se, pur consapevole dell’errore in cui Lei stesse incorrendo, doveva comunque cogliere l’occasione a Lei favorevole e sfruttarla affinchè ancora una volta il Consiglio non venisse portato a termine. Le faccio notare, semplicemente per scrupolosità, che nella determina di convocazione del Consiglio Comunale che a Sua firma Lei invia a tutti i Consiglieri e allo Scrivente, ricorda a tutti noi che “qualora alla ripresa dei lavori non si raggiunga o venga meno il numero legale, la seduta sarà rinviata il giorno successivo alla stessa ora”, perché allora non mette in pratica quello che scrive in teoria, non vorrei che qualcuno pensasse che non ha cognizione di quello che firma.    Forse Lei Sig. Presidente non sa che non è compito del Sindaco concedere le ferie ai dipendenti comunali, questo è infatti competenza solitamente del Responsabile dell’Area che, nel caso del Rag. Plumeri, è il Segretario Comunale. Il rag. Plumeri aveva richiesto le ferie esattamente il 10 giugno 2020 e queste gli erano state concesse dal Responsabile il 16 giugno 2020 quando ancora, a seguito delle Sue perplessità, non ci era dato sapere il giorno in cui il Consiglio sarebbe stato convocato. Inoltre nella Conferenza dei Capigruppo del 23 giugno 2020, preliminare alla seduta del 3 luglio, lo Scrivente, in presenza dei Capigruppo e del Segretario, Le aveva comunicato che il ragioniere sarebbe stato assente. Ma in quell’occasione, alla mia richiesta di anticipare la data del consiglio, per assicurare la presenza del ragioniere, Lei spinto dalla necessità impellente di ritardare la data del Consiglio il più possibile, ha dichiarato che la partecipazione del ragioniere non sarebbe stata indispensabile, poiché aveva ricevuto la conferma della presenza del Revisore dei Conti. Non voglio pensare che nelle Sue parole ci sia malafede Sig. Presidente, penso invece che la Sua memoria sia corta e che ci vogliano solo degli imput positivi per risvegliarla.   In una cosa Le dò ragione, è vero la mia gestione finanziaria, come Lei l’ha definita Sig. Presidente, è disinvolta. E’ disinvolta perché (contrariamente alla Sua sconsiderata), è totalmente priva di trucchi ed imbrogli, è franca e spontanea, non è lo Scrivente ad usare la parola COVID per legittimare le proprie scelte, ma è la situazione nazionale e mondiale che stiamo attraversando a convalidarle e mi dispiace che Lei arrivi a strumentalizzare una situazione così delicata e seria solo per screditare la mia persona. Ma anche questo troverà posto nella Sua coscienza. Sig. Presidente, capisco la poca dimestichezza nella materia, ma la Giunta, fino alla scadenza dei termini prefissati dalla legge, e non dallo Scrivente, per la presentazione del Bilancio di Previsione (rimandati al 30 settembre 2020 per incertezza sui trasferimenti regionali), ha facoltà di modificare il Bilancio corrente e fare tutto il possibile per dare aiuto alla comunità, soprattutto considerata la situazione di emergenza, dipende poi dal Consiglio Comunale, osservata ed analizzata la bontà delle azioni della Giunta, fare di tutto per concretizzarle. Ma capisco che questo passaggio risulta ostico per Lei.   Come Le risulta particolarmente difficile comprendere che il Bilancio non è stato ancora presentato al Consiglio Comunale da parte di questa Amministrazione perché aspettiamo che il Consiglio approvi la somma di 70 mila euro di sgravio per la TARSU. Infatti, mi segua bene Sig. Presidente, se questa somma verrà approvata dal Consiglio, verrà redatto il Piano Finanziario relativo alle spese per la spazzatura in cui saranno inserite queste somme; il Piano Finanziario obbligatoriamente deve essere inserito nel redigendo bilancio, altrimenti il bilancio non può essere sottoposto all’approvazione da parte del Consiglio, quando il piano finanziario sarà elaborato, sarà successivamente inserito nel nuovo bilancio, portato in Consiglio per la sua approvazione e, se il Consiglio lo voterà favorevolmente, l’importo di 70 mila euro verrà decurtato dalle spese della spazzatura a carico dei privati cittadini e degli esercizi commerciali. Ma se Lei Presidente non convoca il Consiglio tutti questi procedimenti sono bloccati, quindi anche il nuovo bilancio non può essere preparato. Perché quindi addita la mia persona come responsabile della mancata presentazione del Bilancio se l’origine del problema è il suo comportamento irresponsabile? Concludo ricordandole che mai un Presidente del Consiglio chiede il permesso ai singoli Consiglieri per convocare il Consiglio Comunale. La data delle sedute di Consiglio Comunale viene decisa in Conferenza dei Capigruppo alla presenza dei Capigruppo consiliari e del Sindaco, ad eccezione della seduta di prosecuzione che è obbligatoria espletarla il giorno successivo, come detto sopra. Si rende conto che Lei sta stravolgendo completamente gli articoli del nostro Regolamento Comunale con il suo comportamento negligente ed incompetente! Per quanto riguarda infine il Suo consiglio di stare sereno Le posso assicurare che io sono sereno, la mia coscienza è serena, il mio senso del dovere è sereno, il mio operato pure, è sicuro che lo sia anche il Suo? Saluti. (Il Sindaco Geom. Alessandro Plumeri) “