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Caltanissetta, cortile comando dei carabinieri: in scena, “Fra le sue mani, in ricordo di Paolo Borsellino”

Redazione

Caltanissetta, cortile comando dei carabinieri: in scena, “Fra le sue mani, in ricordo di Paolo Borsellino”

Sab, 18/07/2020 - 08:36

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“Fra le sue mani: in ricordo di Paolo Borsellino”. Questo il titolo del racconto scritto e diretto da Roberto Greco, che andrà in scena Lunedì 20 Luglio alle ore 18:30 a Caltanissetta. Teatro della rappresentazione, per la circostanza, il cortile della Caserma “Guccione” sede del Comando Provinciale Carabinieri. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Nazionale Magistrati – Sezione Distrettuale di Caltanissetta, viene promossa per commemorare il 28esimo anniversario di quel tragico 19 Luglio quando, in via D’Amelio a Palermo, il Magistrato impegnato nella lotta alla mafia perse la vita in un vile attentato dinamitardo davanti casa della madre.

Il racconto inizia qualche tempo prima, nel novembre 1991, ed entra nelle pieghe degli eventi e della memoria e, grazie all’utilizzo di suoni, musica e rumori, ripercorre la vita di Borsellino, le sue relazioni mentre la giostra della memoria gira riportando in primo piano i tragici anni che, a partire dal 1971 sino a quel 1992, hanno insanguinato Palermo e non solo. Lo spettacolo si sviluppa con un narratore sul palco. Ha con sé una valigia di vimini, come quelle che si usavano per andare a fare il pic-nic. Al suo interno sono contenuti diversi oggetti che, durante la narrazione, puntualizzeranno una situazione, un evento o, semplicemente, saranno spunto narrativo per la parte di storia narrata.

Un libro, un disco, un pacchetto di sigarette, un macinapepe, un’agenda rossa. Il racconto si conclude quando, il 19 luglio alle 16:58, il tritolo esplode in via d’Amelio e la città è di nuovo paragonata a Beirut.
L’autore, bolognese di nascita ma palermitano d’adozione, inizia a interessarsi di criminalità organizzata di stampo terroristico e di stampo mafioso dopo che la stazione ferroviaria della sua città di nascita, Bologna, il 2 agosto 1980 viene devastata dalla bomba che provocò 85 morti e 200 feriti.

Oggi scrive per alcune testate giornalistiche e conduce quotidianamente un programma radiofonico in un’emittente palermitana occupandosi d’informazione e di musica. Nel tempo ha intervistato diversi autori che hanno realizzato libri riguardanti la criminalità organizzata di stampo mafioso e presentato diversi libri sul medesimo argomento.