A seguito della mia interrogazione del 20 settembre 2019 circa l’annosa questione “Piano Geraci” in cui chiedevo al Sindaco quale iter volesse seguire per adempiere alla sentenza n. 735/19 del 08.08.2019 emessa dal Consiglio di Giustizia Amministrativa per la “determinazione del prezzo di vendita nell’originaria convenzione pronunciandosi nella sua determinazione anche ex post”, in data 9 giugno 2020 in maniera informale sono stata convocata dal Sindaco che mi informava, dopo avere studiato la pratica, sull’obbligo (a suo dire) di ricorrere all’approvazione della necessaria nuova convenzione attraverso una seduta del Consiglio Comunale.
Naturalmente mi preme esprimere la mia soddisfazione personale per essere servita da pungolo a sollecitare la soluzione di un problema che assilla da anni gli occupanti degli immobili del Piano Geraci anche se la richiesta di avvio dell’iter per la definizione di questa problematica la reputo un punto di partenza (un po’ tardivo ancorchè sollecitato da una sentenza del CGA e ancora probabilmente irto di difficoltà).
Naturalmente, in riferimento all’incontro del 9 giugno scorso, non posso non stigmatizzare lo scarso aplomb istituzionale del Sindaco il quale ha preferito anticipare le sue azioni per la risoluzione del problema con la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale non trattando per le vie ufficiali la risposta alla mia interrogazioni nell’apposita sede istituzionale (question time).
La sensazione che viene fuori ancora una volta da questa vicenda è che il Sindaco da un lato chiede collaborazione all’opposizione con un atteggiamento buonista di apertura, mentre dall’altro al momento in cui deve rendicontare la propria attività amministrativa (in verità molto scarna) ha la tendenza ad oscurare chi ha cercato di dare un supporto per il bene della città.
Del resto cosa ci si può aspettare da chi ha maggiore interesse a partecipare a confronti pubblici con l’obiettivo di accrescere la propria visibilità che presentarsi in Consiglio Comunale a relazionare su problematiche di interesse generale trattate in sordina (come per esempio il debito ATO)?
Oriana C. Mannella