La doccia fredda è giunta ieri sera. Dopo un bollettino con zero decessi e nessuna vittima, è arrivata la notizia di una 24nne morta per coronavirus. Era stata dichiarata clinicamente guarita, ma era risultata nuovamente positiva al Covid-19.
Nulla da fare per la giovane, una disabile ospite dell’Oasi di Troina, che era stata ricoverata la settimana scorsa al reparto di Malattie infettive dell’ospedale Umberto I di Enna. La giovane era tornata al nosocomio per un disturbo apparentemente meno grave.
L’esito del tampone però è stato impietoso: di nuovo positivo. Le condizioni di salute poi si sono rapidamente aggravate. Ieri l’hanno trasferita d’urgenza a Catania, dove i medici hanno provato in tutti i modi a salvarle la vita in terapia intensiva, ma per lei non c’è stato nulla da fare. Troina è stata una delle quattro ex “zone rosse” dichiarate dal presidente della Regione Musumeci, per l’elevato numero di casi di Coronavirus.
Nonostante il calo dei contagi, la morte della ragazza dimostra come non vada abbassata la guardia. Lo stesso assessore alla Salute Ruggero Razza ieri lo ha sottolineato ieri a un incontro sul processo di riorganizzazione dell’ospedale Trigona di Noto: “L’emergenza Covid-19 non è ancora finita”.
Anche il governatore Musumeci ieri ha lanciato un nuovo appello: “Tutti coloro che vanno in giro devono rispettare le regole, perché non è gioco, abbiamo pianto migliaia di persone e ci troviamo ancora in un contesto di massima attenzione. Tutti abbiamo l’obbligo di rispettare le norme, poi l’esuberanza giovanile può essere capita e compresa, ma io sono convinto che passeremo le vacanze con cautela, ma in un clima di relax”.