Salute

Pakistano ucciso a Caltanissetta, venerdì manifestazione nel capoluogo nisseno

Redazione

Pakistano ucciso a Caltanissetta, venerdì manifestazione nel capoluogo nisseno

Mer, 10/06/2020 - 15:20

Condividi su:

Una manifestazione per chiedere giustizia e verita’ per Adnan Siddique, il cittadino pakistano ucciso a CALTANISSETTA perche’ si opponeva al caporalato. L’iniziativa, organizzata dalla Casa delle culture e del volontariato, e’ stata fissata per le 19 di venerdi’ nel capoluogo nisseno, in corso Umberto I. “Una manifestazione statica, nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale, per chiedere giustizia e verita’ sull’omicidio di Adnan Siddique”, si legge in una nota. Le comunita’ pakistana e afgana di CALTANISSETTA, con i mediatori culturali Gul Noor Senzai e Adnan Hanif, la Casa delle Culture e del volontariato, le associazioni Iside, MigrantiSolidali, ‘San Filippo Apostolo’ e MO.V.I. (Movimento volontariato italiano) invitano tutta la cittadinanza a partecipare all’evento in memoria Siddique.

“Un momento di raccoglimento spirituale e di cordoglio, di fratellanza, di commiato laico e di preghiera interreligiosa, musulmana e cattolica, ma anche di forte e decisa ribellione alla sopraffazione criminale ed alla violenza”, ancora la nota. “L’efferato delitto del giovane Adnan ha commosso e indignato tutta Italia – si legge nell’appello diramato oggi dagli organizzatori – visto il grave e preoccupante quadro emerso dalle prime attivita’ d’indagine della magistratura e delle forze di polizia, che si stanno orientando verso il caporalato e il racket dei braccianti stranieri sfruttati per i lavori agricoli, ambito criminale in cui Adnan, con coraggio, alto senso civico e di solidarieta’, avrebbe contribuito ad aiutare i propri connazionali a denunciare gli sfruttatori. La manifestazione – proseguono – sara’ l’occasione per accomunare tutti i cittadini di CALTANISSETTA, a prescindere dalle etnie e dai paesi di provenienza, in una riflessione che, partendo dalla memoria del sacrificio di Adnan, vittima innocente di interessi criminali, sia di sprone per l’intera comunita’, con la consapevolezza che l’esempio luminoso che Adnan ci ha lasciato in preziosa eredita’ deve rappresentare, per tutti noi, un impegno di civilta’, di dignita’, di lotta sociale, civica e democratica per rigenerare i nostri territori”. Le indagini sull’accoltellamento di Siddique hanno portato finora all’arresto di sei persone, tutte di nazionalita’ pakistana: cinque sono accusate di avere fatto parte del commando mentre una sesta dovra’ rispondere di favoreggiamento.