Dal Vallone

Il gruppo consiliare “Amare Villalba” risponde al Sindaco Plumeri

RISPOSTA AL SINDACO DA PARTE DEL GRUPPO AMARE VILLALBA

VILLALBA – Dal gruppo di maggioranza RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: “A leggere gli articoli del sindaco quasi ci siamo commossi perché, dopo 10 anni di immobilismo e facendosi scudo della maggioranza cattiva sempre pronta a bloccare la sua voglia di fare, il sindaco si sta svegliando dal lungo letargo e sta cercando di “fare qualcosa per il paese”. Si gloria di un risultato arrivato in un tempo supplementare che imprevedibilmente gli è stato concesso, e calandosi nei panni di un moderno Don Chisciotte si erge a rango di cavaliere che lotta contro quelli che ritiene essere i cattivi della situazione, salvo scambiare poi i mulini per giganti. Quella che lui definisce ostilità è da parte nostra chiara mancanza di fiducia nel suo operato e nel suo modo di amministrare, avallata anche da strappi e rotture avvenuti nella sua parte politica, vedi i consiglieri persi e gli assessori che sono andati via sbattendogli la porta in faccia. E se nemmeno i suoi hanno fiducia in lui come possiamo averla noi che abbiamo un’idea di amministrazione e di gestione della cosa pubblica ben lontana dalla sua? Ha passato 10 anni a vantarsi del finanziamento della via Cesare Battisti… che fine ha fatto questo finanziamento? Ha fatto una campagna mediatica su Joe Plumeri che doveva cambiare le sorti del paese per poi dire candidamente in Consiglio Comunale che allo stato attuale non c’è nulla di concreto. Il cantiere cimiteriale, di cui dimentica di dire che il Consiglio Comunale aveva aggiunto delle somme per permettere un progetto più completo, sta partendo ora dopo un anno e mezzo dallo stanziamento delle somme. E certo non menziona il fatto che per la sistemazione della strade per Mussomeli e Resuttano in bilancio si sono messi ben 30000 euro permettendo così a Villalba di essere il comune capofila e a lui di poter scegliere tecnici “ di sua fiducia”.

Riguardo al maneggio tanto ci sarebbe da dire sulla effettiva utilità di un’opera che, nell’attuale situazione economica e territoriale, sarebbe utile solo a fare lavorare un’impresa per qualche mese per poi ritrovarci con l’ennesima cattedrale nel deserto. Le Serre vanno sicuramente riqualificate, principalmente sistemando le strade di collegamento, ma ben altra idea abbiamo di valorizzazione del territorio e ben altra idea di politica, e la politica dello spendere senza criterio denaro pubblico è quella che ci ha portato alla disastrosa situazione in cui ci troviamo a livello regionale: si trovano soldi per il superfluo e non si trovano per il necessario che sono strade e servizi, cioè quello che potrebbe portare un reale sviluppo dell’economia. Abbiamo tolto i soldi della progettazione a condizione che il sindaco venisse a relazionare i vari progetti in Consiglio Comunale e un Sindaco che sa di non avere una sua maggioranza cerca sicuramente un approccio diverso da quello di pretendere che i suoi desideri vengano acriticamente esauditi. Per ritornare alla metafora calcistica questi del sindaco sono i gol dell’ultimo tempo supplementare sui quali si richiamano gli applausi finali ma non servono a salvare la partita. La partita è persa perché il sindaco lascia dietro di se, dopo 10 anni, un paese peggiore di quello a suo tempo ereditato e invece di scaricare sulla maggioranza la responsabilità del suo fallimento dovrebbe cospargersi il capo di cenere e chiedere scusa alla cittadinanza per essersi ostinato a tenersi la poltrona contro ogni buon senso, ma per farlo bisogna essere capaci di autocritica ed essere all’altezza della situazione, e francamente non ci sembra questo il caso”

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