Salute

Conclusione mese di Maggio con messa all’aperto a Mussomeli, e passaggio in solitudine statua Madonna di Fatima per le vie di Villalba

Carmelo Barba

Conclusione mese di Maggio con messa all’aperto a Mussomeli, e passaggio in solitudine statua Madonna di Fatima per le vie di Villalba

Lun, 01/06/2020 - 11:20

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MUSSOMEL – Il mese mariano di quest’anno 2020, appunto il mese di maggio, vissuto al tempo del coronavirus, all’inizio della sua seconda fase, fra incertezze, preoccupazioni, aspettative e speranze, rimarrà certamente nei ricordi della gente che continua a vivere la sua quotidianità nell’ansia, aggrappandosi a quei valori religiosi a cui credono. Le mascherine. Il distanziamento sociale, i guanti, continuano ad essere norme da osservare evitando assembramenti. Dal 18 maggio si è ritornati in chiesa seppure in maniera contingentata ma conforme alle restrizioni governative in vigore. Diverse sono state le iniziative religiose, trasmesse puntualmente sui social, come la recita di rosari, peregrinatio Mariae, Lodi mattutine, Vespri e celebrazioni di messe per consentire la partecipazione anche a distanza agli anzidetti riti. Ed è stato proprio in questo versante del Nisseno come Mussomeli,- Villalba, Acquaviva, Campofranco, Sutera, Vallelunga, Milena, Marianopoli, Santa Caterina, Resuttano, Serradifalco, San Cataldo e Caltanissetta, la diffusione, durante questo mese di maggio, della la recita del rosario e le lodi alla Madonna, nelle famiglie ed anche all’aperto.

Intanto, ieri, a chiusura del mese di Maggio, alle ore 18, c’è stata la celebrazione di messa all’aperto a Mussomeli, davanti il gruppo statuario della Madonna di Fatima esattamente  nel cortile della casa di Riposo Padre Calà, opportunamente contingentato, celebrata da Padre Liborio Franzù, mentre nella vicina Villalba, a pochi chilometri da Mussomeli, alle ore 19,30, guidato dall’Arciprete Padre Achille Lomanto, ha avuto luogo, con partenza dalla chiesa Madre, il passaggio della statua della Madonna di Fatima, sistemata su un addobbato mezzo di trasporto  che ha attraversato, in solitudine,  le vie del paese fra canti e  lodi alla  Regina della Pace e della Salute, venerata dai villalbesi sistemati nei propri balconi. Ad accompagnare il simulacro, in rappresentanza della cittadinanza il sindaco Alessandro Plumeri.