La tragica morte di Adnan va onorata proclamando il lutto cittadino. A dichiararlo sono Mannino e Giudice, Segretario Generale CGIL Sicilia e Segretario Generale CGIL Caltanissetta. Questo omicidio, cosi violento, non può rimanere isolato dal contesto cittadino così provato dalla notizia e dalla sua crudeltà. Proponiamo la proclamazione del lutto cittadino perchè pensiamo che la coerenza debba essere il valore principale in tutte le azioni delle Istituzioni che in tante occasioni parlano di accoglienza e integrazione e non ci sono dubbi che Adnan è considerato da tutti un cittadino di Caltanissetta e non solo perchè aveva la residenza e l’aveva da anni, produceva reddito, si era realizzato.
Se l’ipotesi di lotta al caporalato dovesse essere confermata ci troveremmo di fronte ad un crimine da combattere sul piano culturale, sociale e legislativo. Il sindacato dei lavoratori – proseguono Mannino e Giudice – ricordano la lunga rivendicazione che ha portato ad una legislazione moderna rappresentata dalla legge che persegue il caporalato, oggi più che mai la stessa deve vivere nei settori maggiormente esposti allo sfruttamento e alla schiavitù, per farlo vanno potenziati i controlli.
Noi siamo consapevoli – concludono Mannino e Giudice – che non esiste clan mafioso Pakistano se non “dialoga” con quelli siciliani e siamo altresì certi che senza il fenomeno del caporalato Adnan sarebbe vivo.La proclamazione del lutto cittadino è un atto di civiltà nei confronti dei cittadini pakistani/nisseni e un grande messaggio umano al mondo che osserva.