“All’autorita’ giudiziaria e ai carabinieri di Catania va il sentito apprezzamento delle istituzioni regionali per i risultati di questa attivita’ investigativa, rinnovo l’invito sempre piu’ pressante a tutti i cittadini affinche’ denuncino comportamenti che ritengono illeciti”. Lo dice l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza commentando l’operazione coordinata dalla procura di Catania e condotta dai carabinieri. “In molte province dell’Isola – prosegue l’esponente del governo regionale – da tempo abbiamo avviato una collaborazione costante con l’autorita’ giudiziaria affinche’ vengano perseguite condotte criminose.
La pubblica amministrazione non ha i mezzi di ricerca della prova che sono tipici dell’attivita’ investigativa, ma puo’ essere inflessibile quando vengono accertate responsabilita’ che ci vedono, come in questo ulteriore caso, persona offesa”. Razza anticipa che “l’Asp di Catania, ovviamente, si fara’ parte civile nel processo e adottera’ i provvedimenti disciplinari sui propri dipendenti. Ma in questa situazione come nelle altre passate ed in quelle future esiste solo una misura: essere inflessibili con chi commette reati”