Salute

Sicilia, Finanziaria. Sì ad indennità di funzione strutture sanitarie private, presentato odg per lavoratori Asu nisseni, Mancuso (FI): “Tutelate anche queste categorie”

Redazione

Sicilia, Finanziaria. Sì ad indennità di funzione strutture sanitarie private, presentato odg per lavoratori Asu nisseni, Mancuso (FI): “Tutelate anche queste categorie”

Ven, 01/05/2020 - 09:21

Condividi su:

PALERMO – Approvato in Aula all’Ars l’emendamento presentato dagli onorevoli Michele Mancuso e Riccardo Savona del Gruppo Parlamentare di Forza Italia con il quale, al fine di garantire alle Strutture sanitarie private accreditate – DA 2087/2018 – un flusso costante di cassa per il finanziamento delle attività assistenziali, saranno remunerate a partire dalla mensilità di marzo -ovvero dall’insorgere dell’emergenza da Covid-19 – a titolo di indennità di funzione, per un importo pari a 1/12 del budget assegnato per il 2019. Tale acconto è da considerarsi in acconto sul budget assegnato per il 2020 e potrà essere oggetto di conguaglio a fine anno con le prestazioni effettivamente erogate.

“Per l’impegno profuso in questo frangente storico – dichiara Mancuso – è giusto che anche alle cosiddette Case di cura sia riconosciuto un merito per il lavoro svolto. Da ormai due mesi sono in trincea per tutelare la salute dei propri assistiti, vanno tutelati”.

Contestualmente, il Parlamentare nisseno ha presentato un ordine del giorno che riguarda i lavoratori ASU, chiedendo al Governo di provvedere all’utilizzo e la gestione diretta del personale in questione, al fine di garantire la continuità dei servizi prestati presso gli Uffici del Centro per l’impiego di Caltanissetta, per un totale di 50 unità operative, nell’attesa di una futura stabilizzazione.

“Con tale ordine del giorno – conclude il Deputato di Forza Italia – ho impegnato il Governo affinché sia acceso l’interruttore su una tematica che riguarda 50 lavoratori del nisseno, che in attesa di stabilizzazione, hanno il diritto alla continuità lavorativa, specie adesso che a fronte della crisi economica che stiamo vivendo, il diritto al lavoro deve essere sacrosanto”.