Da Gela fino in Emilia Romagna nel tentativo di salvare vite umane, con organi prelevati la scorsa notte da una donna di 80 anni che era stata dichiarata clinicamente morta a causa di un’emorragia cerebrale. La pensionata per alcuni giorni e’ stata monitorata nel reparto di Rianimazione diretto da Salvo Damante, poi la decisione dei parenti di poter aiutare gli altri permettendo il prelievo degli organi che ora verranno utilizzati per i trapianti. Un gesto di altruismo della famiglia gelese che ha dovuto accettare la situazione clinica della congiunta.
Il prelievo della scorsa notte dimostra come la sanita’ siciliana, nonostante l’emergenza coronavirus, continui a lavorare. La macchina del centro regionale trapianti della Sicilia, quindi, ha ancora una volta ha ben funzionato permettendo il prelievo d’organi a Gela e poi organizzare il lungo tragitto verso l’Emilia Romagna. Quello della scorsa notte e’ il primo prelievo di organi che si registra in provincia di Caltanissetta dall’inizio dell’anno. L’operazione di espianto e’ stata possibile grazie ad un lavoro sinergico tra i medici gelesi e l’equipe di Neurologia dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.