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Nissa, presentato il nuovo progetto. Il presidente Ferreri: “In tre anni in serie D”

Redazione

Nissa, presentato il nuovo progetto. Il presidente Ferreri: “In tre anni in serie D”

Ven, 29/05/2020 - 14:23

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CALTANISSETTA – “Adesso presenteremo domanda di ripescaggio in Eccellenza, il nostro progetto, prevede in due, o al massimo tre anni, di riportare la Nissa in serie D”. Queste le parole di Savio Ferreri neo presidente della Nissa, dopo la fusione tra la società biancoscudata e la Pro Nissa di futsal. “Vogliamo riportare la Nissa sui palcoscenici che merita, riportare entusiasmo e gente allo stadio. Nel futsal i risultati hanno dimostrato il nostro valore, adesso speriamo di fare lo stesso nel calcio. La palla è rotonda ma, siamo sicuri di potere fare bene”.

Oggi la nuova dirigenza della squadra, in Comune, ha reso pubblico il proprio progetto al Sindaco Roberto Gambino, al vice-sindaco Chiara Giammusso ed all’assessore allo sport, Fabio Caracausi. Al tavolo della conferenza, oltre il già citato Ferreri, anche l’ex presidente Michele Savoia: presente al completo tutta la dirigenza della compagine sportiva.

Il direttore Generale, Arialdo Giammusso ha sottolineato: “La Nissa rappresenta la città e deve tornare su palcoscenici adeguati. Lo scorso anno mi sono impegnato per offrire il mio contributo ma, è chiaro che un imprenditore non può da solo fare tutto. Abbiamo lanciato diversi appelli e siamo lieti che uno sia stato raccolto dalla Pro Nissa. Una fusione, un progetto comune che punta in alto: un apporto di valore che ci consentirà di programmare bene il futuro”. Poi in un secondo momento sull’impiantistica ha aggiunto: “Ogni volta che la Nissa, la scorsa stagione, scendeva in campo, ci costava 5mila euro. Non possiamo vedere compromessi i nostri investimenti se il fondo del campo non è ottimale: settori giovanili, persone che usano lo stadio o altre realtà sportive non possono avere il nostro stesso spazio. Credo sia opportuno redigere una graduatoria che stabilisca delle priorità”.

Poi è stata la volta dell’ex presidente Michele Savoia: “Mi preme ringraziare, è doveroso farlo, tutti i ‘vecchi’ dirigenti, quelli che prima dell’ingresso in società di Giammusso mi hanno consentito di tenere vivo il progetto Nissa. Adesso nuovo slancio con questo progetto”.

Il dirigente Carmelo Milazzo ha fermato la sua attenzione sull’impiantistica: “Troppa burocrazia che rende la vita difficile a chi vuole fare bene sport. Noi vogliamo una vita facile, chiediamo al Comune collaborazione per portare avanti un progetto che è un bene per la città. Ovviamente non molliamo l’impegno sulla serie B di calcio a 5, ma ci sono nuove prospettive. L’impiantistica e la collaborazione dell’amministrazione sono fondamentali: se ci serve una stanza in più in un impianto, non dobbiamo farci bloccare dalla burocrazia”.

Il sindaco Gambino ha commentato: “Siamo lieti di conoscere questa nuova realtà, un’altra opportunità per il dopo covid-19. Noi abbiamo rimarcato più volte in questa fase il concetto di rigenerazione, questa iniziativa vi si inquadra molto bene: anche nello sport è necessario rigenerare. I nostri uffici stanno cambiando in meglio grazie all’impegno di tutti ed i risultati si apprezzeranno anche nell’impiantistica. Sia chiaro, la burocrazia non è soltanto un mostro, ma è anche salvaguardia: serve al controllo degli atti, ogni nostra azione deve essere trasparente e rispettosa delle regole. In bocca al lupo alla Nissa, faremo di tutto per mettere quasta società nella condizione di operare al meglio”.

L’assessore allo sport Fabio Caracausi: “Non posso nascondere il piacere di vedere qui accanto a me Savio Ferreri, con il quale oltre 35 anni fa condividevamo le ginocchia sbucciate ed il quartiere. Abbiamo condiviso i valori dell’oratorio, le regole dell’oratorio. Dal valore delle regole bisogna ripartire: regole uguali per tutti, niente favoritismi, ma impegno massimo nella gestione dell’impiantistica. Per noi, tutti sono uguali e meritano lo stesso spazio. Sono lieto di veder nascere questo progetto ambizioso, adeguato ad un capoluogo di provincia. C’è molto lavoro da fare, non ci tiriamo indietro. Siamo certi che questa Nissa farà bene”