“Premesso che l’obiettivo raggiunto giorno 29 aprile 2020 è stato il risultato di un lavoro di ricerca della prima amministrazione Marino, di amministratori e consulenti, che potrebbe concretizzare l’opportunità di fare uscire completamente dal gulo economico il comune di Mazzarino. Giorno 21 aprile 2020 si riuniva il consiglio comunale per approvare l’atto deliberativo, che si riferiva al rendiconto del 2017, dopo ampia e articolata discussione, emergevano elementi fondamentali per le scelte future che l’ente doveva adottare. Al termine della discussione, a tratti anche aspra, si decideva di rinviare il consiglio comunale con il voto di undici consiglieri (poiché la proposta di delibera del rendiconto 2017 era stata redatta in gennaio precedentemente le nuove disposizioni governative in materia di contabilità) il consiglio veniva riconvocato con lo stesso ordine del giorno, in data 29 aprile 2020, per presentare e approvare un emendamento fedele ai nuovi criteri di calcolo. Il nuovo metodo di calcolo contabilizzava 2. 597.228,72 invece di 4.264.673,30 milioni, quindi un’importante operazione per le casse del comune. Ammirevole il gioco di squadra di tutti i consiglieri di maggioranza che hanno lavorato all’unisono per ottenere un risultato importante. L’autoreferenzialità nell’arrogarsi meriti derivati da uno sforzo collettivo non ha mai sortito effetti positivi. Ci auspichiamo di essere sempre più coinvolti ed avere chiarimenti puntuali riguardo tutte le argomentazioni. A partire dalle prossime settimane inizieremo lo studio per la predisposizione dei bilanci arretrati 2018-19-20 nonostante le condizioni ostative connesse alla pandemia. Tutto questo perché vogliamo e amiamo la chiarezza”. I capigruppo Carmelina Cremone (PD), Giuseppe Gesualdo (Unione Popolare), Santo Vicari (Gruppo Civico per Mazzarino).