Riceviamo e pubblichiamo.
Come sempre, l’On. Alessandro Pagano (anche se PaDano suona senz’altro meglio) non manca a regalarci grandissime perle quando si parla di una qualunque situazione che abbia ad oggetto questione diplomatiche internazionali.
Ricordo con grande piacere l’enfasi con la quale il Padano Alessandro pubblicava, nemmeno un anno fa, il video dell’arresto del Capitano della Sea Watch Carola Rackete (annullato mesi fa dalla Cassazione) inneggiando ad un giustizialismo nettamente diverso dal garantismo che caratterizzava l’onorevole ai tempi di Forza Italia o di NCD.
“Quando è venuta la Neo-Terrorista” queste sono le parole con cui Il Padano ha definito Silvia Romano, non essendo né giudice né giurato non starò qui a sentenziare su queste parole, ma conoscendo, purtroppo, da quando ero bambino il caro Alessandro, vorrei suggerirgli di smetterla di fregiarsi di alcuni valori che non gli sono mai appartenuti. Primo di tutti la coerenza.
Più volte mi è capitato di scrivere righe e righe su questo “politico”, interrogandomi su come ancora oggi possa sedere in Parlamento dopo il seguente curriculum: più volte deputato e assessore regionale nella Giunta Cuffaro, successivamente deputato nazionale in quota Forza Italia che tradirà dopo non molto tempo per passare in quota NCD che, se memoria non mi inganna, reggeva il governo al PD. Dulcis in fundo arriva Noi con Salvini e come per magia, alle ultime elezioni, nuovamente in Parlamento quota Lega.
“Neo-Terrorista” eppure caro Onorevole, nemmeno 5 anni fa parlavi di immigrati come risorse, di tolleranza, di fratellanza! Dove sono tutte questi valori? Sono spariti insieme al consenso dei raggruppamenti politici di cui facevi parte? Tu che hai sempre creduto nella parabola del buon pastore non pensi che “una pecorella smarrita” abbia il diritto di tornare “al proprio ovile”?
Cito due dichiarazioni dell’On. Padano di nemmeno 5 anni fa (potete trovarle sul suo fantastico sito web, se non le ha cancellate):
- “[…] Europa dei popoli che garantisce inclusione e accoglienza. Quando si dimenticano le proprie radici si produce da un lato tecnocrazia, e terrorismo dall’altro il quale è figlio del fallimento del MODELLO MULTICULTURALE;”
- “molti dei migranti e profughi che arrivano in Italia, scappando da guerre e povertà, rappresentano il ceto medio dei rispettivi paesi, persone valide in ambito lavorativo e professionale! […] c’è chi tira in ballo ADDIRITTURA LO SCHIAVISMO E L’UMANITÀ QUANDO NELL’ULTIMO ANNO SONO STATE SALVATE OLTRE CENTOMILA VITE UMANE. […] È UN’OFFESA A TUTTE QUELLE PERSONE CHE OGNI GIORNO LAVORANO PER GARANTIRE UNA ACCOGLIENZA DIGNITOSA A CHI SBARCA NELLE NOSTRE COSTE.”
Dov’è finita tutta questa misericordia? Dimenticata in qualche sacrestia in cui ci si atteggia a fare “i buoni credenti, i bravi cattolici”?
Nei due frammenti sopracitati parlavi di accoglienza di migranti in generale, allora secondo il tuo odierno ragionamento le persone di cui parlavi 5 anni fa potevano essere tutti potenziali terroristi, no? Ma ai tempi erano queste le dichiarazioni che creavano consenso, quindi andava bene così.
Non apro particolari questioni di diritto su questi argomenti perché parlare di diritto e di diritti con un leghista siciliano cacciatore di consenso è come parlare di balletti e opera lirica con Mike Tyson, non so se rende l’idea!
In conclusione l’On. Pagano non è altro che uno dei tanti cacciatori di scranni pronti a tutto pur di mantenere la poltrona! Non è il primo e non sarà l’ultimo, almeno fino a quando nei territori si continuerà a votare ciecamente per simboli caduti dal cielo.
Eravamo la terra di Don Sturzo, adesso siamo “la terra della struzzo” che nasconde la testa dentro un buco convinto di nascondersi da ciò che lo circonda! Ma sono ottimista, prima o poi, per volere o per necessità, la testa la dovremo alzare.
Come dicevano i latini: “spes fovet, et fore eras semper ait melius – la speranza ci spinge sempre in avanti e ci dice che il domani sarà migliore!”
Alberto Calafato
P.S. Un caro saluto all’On. Pagano