“Purtroppo ce l’aspettavamo, ma la nostra verità è un’altra”. E’ il commento della professoressa di Prato accusata di violenza sessuale ai danni di un suo studente 15enne, alla richiesta della Procura di una condanna a sette anni di reclusione. La donna, che ha avuto un figlio con il minorenne, è imputata insieme al marito. La difesa chiede l’assoluzione per entrambi e la sentenza è attesa per l’1 giugno, data alla quale è stata rinviata l’udienza.
La donna è accusata di aver avuto una duratura relazione con il minore, al quale dava ripetizioni di inglese, quando il ragazzo non aveva ancora 14 anni. Di qui l’accusa di violenza sessuale. Poi, nel tempo, la 31enne, dopo esser rimasta incinta, avrebbe deciso di portare avanti la gravidanza e quindi ha partorito. La famiglia del 14enne, dopo aver appreso che la paternità del bambino era attribuita al proprio figlio (che frequenta le scuole medie), ha deciso di presentare una denuncia contro la 31enne.
Il marito della 32enne è invece stato accusato di aver assunto la paternità del bambino sapendo di non essere il genitore naturale.