Era il 10 maggio dell’anno scorso quando due colleghi giornalisti ci lasciavano per sempre. Lillo Granata e Stefano Gallo, per una strana coincidenza del destino, si ritrovavano quel giorno insieme nel compiere l’ultimo viaggio, lasciando in un doppio lutto il giornalismo nisseno e non soltanto. Granata si spegneva a 86 anni dopo un periodo di malattia. Era il nostro decano, forte di più di 65 anni di attività giornalistica. Aveva cominciato, infatti, molto giovane il suo impegno di cronista, tanto da venire iscritto all’Albo professionale dei pubblicisti nel 1955 a soli 22 anni. Laureatosi in giurisprudenza all’università di Palermo aveva iniziato a lavorare nel 1956 al Comune di Caltanissetta per poi passare alle dipendenze della Provincia dove avrebbe ricoperto, nel tempo, i più alti incarichi dirigenziali fino al suo pensionamento nel 2000, dopo 44 anni di servizio. Il suo lungo impegno giornalistico lo aveva visto, invece, per molti anni corrispondente da Caltanissetta del quotidiano del pomeriggio “L’Ora” e del Corriere dello Sport, guidando negli anni ottanta, per un certo periodo, anche la redazione nissena del nostro giornale. Era stato segretario provinciale di Caltanissetta dell’Assostampa e anche consigliere nazionale in seno alla Federazione Italiana della Stampa.
La scomparsa di Stefano Gallo, ha avuto un effetto molto più traumatico in quanti, per tanto tempo, ne hanno condiviso l’amicizia oltre che l’impegno giornalistico. Stefano se ne è andato a 66 anni, più della metà dei quali vissuti nella redazione nissena del Giornale di Sicilia occupandosi praticamente di tutto, dalla “nera” alla “bianca”, dalla giudiziaria, allo sport. Trascorreva l’intera giornata al giornale, con un impegno ed una dedizione massima, consumati fino all’ultimo. A distanza di un anno dalla loro scomparsa, il ricordo di Lillo e Stefano rimane fortemente impresso in chi li ha conosciuti, frequentati, apprezzati.