Per la quarta volta consecutiva il Comune di Delia si è distinto per la percentuale alta di raccolta differenziata dei rifiuti. Lo dice la Regione che ha diffuso i dati dei 36 comuni ricicloni delle provincie di Agrigento, Enna e Caltanissetta che hanno superato la soglia del 65% nell’anno 2019.
Nella provincia di Caltanissetta solo 9 comuni su 20 risultano nella classifica regionale e tra questi Delia si colloca al terzo posto avendo raggiunto quota 73,5%.
I comuni che si sono distinti per la migliore percentuale di raccolta differenziata raggiunta riceveranno una premialità per migliorare il servizio.
“Ancora una volta un risultato encomiabile – ha commentato il sindaco Gianfilippo Bancheri. Vengono così premiati i nostri sforzi e il nostro impegno di amministratori ed anche il senso civico dei cittadini che hanno condiviso, fin dal suo nascere, il progetto della raccolta differenziata a Delia. Questo ulteriore riconoscimento è la dimostrazione che la buona amministrazione è possibile quando c’è la volontà di cambiare e quando si crea una sinergia tra l’ente pubblico e i cittadini. Non è stato un percorso facile. Oggi possiamo dire che il cambiamento di mentalità e di cultura nel nostro territorio si è consolidato e potrà solo migliorare a beneficio dell’ambiente che subirà un minore impatto perché sempre meno rifiuti andranno in discarica mentre invece maggiori quantità saranno recuperate. Un ringraziamento va agli operatori ecologici e al responsabile del servizio, Arch. Calogero la Verde, che con la loro abnegazione hanno consentito il raggiungimento di questo risultato>>.
<<Questo riconoscimento che ci arriva dalla Regione ci rende orgogliosi – ha detto da parte sua l’arch. Calogero La Verde, dirigente dell’Ufficio tecnico e responsabile dei servizio. Da parte nostra – ha aggiunto – continueremo a lavorare con lo stesso impegno di sempre, cercando di risolvere i nodi critici del servizio e sensibilizzando i cittadini a fare sempre meglio la raccolta. Ultimamente abbiamo concentrato la nostra azione sulla riduzione ulteriore dell’indifferenziata. I dati a nostra disposizione ci fanno ben sperare>>.