CALTANISSETTA . Nota stampa del Segretario Generale Prov CGIL, Ignazio Giudice, che lancia la “sospendere il pagamento della prima rata della TARI” e spiega i motivi di questa richiesta.
La nostra provincia ancor prima della pandemia è stata l’ultima in classifica cioè la 107esima per qualità della vita e quindi per situazione economica individuale. Avviamo questa riflessione per affermare con forza una proposta che il ceto politico /Istituzionale dovrebbe immediatamente adottare se veramente ha a cuore il bene dei cittadini meno fortunati, dagli inoccupati cioè persone che non hanno mai conosciuto un giorno di lavoro ai disoccupati che il lavoro lo hanno perso e per mille follie politiche /burocratiche non hanno ricevuto neppure un timido acconto della cassa integrazione ordinaria e neppure in deroga.
La proposta è indirizzata all’ente Comune al quale si chiede di “sospendere il pagamento della prima rata della TARI” oltre un approfondimento urgente sulla delibera approvata dal Commissario Straordinario nominato dalla Regione che per noi non può essere considerata quale riferimento /parametro per il computo della tassa. Ciò che ancor più ci dispiace è prendere atto che elevare la tassazione locale non ha corrisposto un incremento dell’efficienza del servizio, quindi da un lato si svuotano le tasche dei cittadini e dall’altro arretra la qualità della vita. Riflessioni, pienamente condivise dalla Associazione Federconsumatori della provincia di Caltanissetta che, a sostegno dei consumatori, mette a disposizione presso le sedi di Gela, un team di esperti.
Il sostegno della “Parte debole” nella fase post blocco diviene fondamentale per la risoluzione di problematiche bancarie, tributarie e da sovraindebitamento che attanagliano i consumatori. La Federconsumatori ha in corso verifiche Comune per Comune per ottenere un quadro informativo integrale della tassazione locale.