“Salvini doveva essere attaccato comunque, anche se le accuse non stavano in piedi. Siamo stati fra i pochi ad esprimergli solidarietà”. Lo afferma Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, alla Verità, sottolineando che, riguardo le intercettazioni di Palamara sul leader della Lega, “in una nazione in cui si parla di un’inchiesta contro un ministro perché è inviso e non perché si ritiene colpevole, si rischia che non ci siano più principi come quello della separazione dei poteri e lo stato di diritto, e quindi la democrazia”.
Caos Procure, Meloni: “Salvini doveva essere attaccato comunque”
Lun, 25/05/2020 - 10:06
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