Da oggi cessa, a Caltanissetta, la franchigia concessa dal sindaco Roberto Gambino e dalla Sis (che gestisce il servizio) per la sosta delle auto all’interno delle “strisce blu”. L’esenzione del pagamento era stata disposta appena scattata l’emergenza coronavirus (dal 12 marzo), e lo spirito che aveva animato il provvedimento era quello di evitare il pagamento della sosta a chi aveva l’autorizzazione a muoversi in città o lo faceva in maniera assolutamente temporanea. La sospensione del pagamento aveva fatto venir meno un introito mensile certo alle casse comunali, così come aveva rappresentato un mancato incasso per la società che gestisce le “strisce blu” che annualmente sfiora i 100mila euro.
Di questa cifra, il 55% va al Comune, nelle cui casse quindi arrivano mediamente poco più di 1.000 euro a giorno. A questa cifra va pure aggiunta l’intera cifra ottenuta dal pagamento delle multe elevate per mancata osservanza degli orari. Con la riapertura dei negozi, in qualche modo, la città torna ad animarsi e si accentua inevitabilmente anche il flusso di traffico autoveicolare, sia in centro storico che in tutte le altre zone di Caltanissetta. Si tenta cioè di ritornare alla normalità, e tra le normalità c’è pure quella di pagare il tempo di sosta della propria auto. La notizia che da oggi la sosta dei veicoli nelle “strisce blu” si pagherà, ha subito scatenato reazioni diverse, negative soprattutto da parte di commercianti che hanno subito fatto presente che «si poteva aspettare almeno una settimana, in modo da creare un motivo in più per incoraggiare le persone ad abituarsi ad uscire da casa e a muoversi in città per raggiungere i negozi».
A queste critiche, comunque, il sindaco Gambino ha subito ribattuto: «Non condivido assolutamente la presa di posizione di taluni commercianti. La sosta a pagamento consente una rotazione costante di automobilisti, tra cui molti potenziali acquirenti. Il mio provvedimento vuole essere da incoraggiamento per agevolare la ripartenza l’economia cittadina». Analogo il punto di vista di Ivano Puzzangara, responsabile della Sis: «Il pagamento della sosta riduce i tempi di occupazione degli stalli, per cui il numero dei veicoli che li utilizzano aumenta considerevolmente nell’arco di una giornata. Riproponendo il ticket, si offre ai commercianti la possibilità di fare arrivare nei loro negozi più clienti».