Stiamo lavorando su input del sindaco Roberto Gambino per evitare per l’anno 2020 ogni ipotetico aumento sulla “Tari”, destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a carico dei contribuenti nisseni»: è quanto assicura l’assessore comunale Marcello Frangiamone, il quale conferma pure che non verrà soppressa la premialità di cui hanno potuto beneficiare negli ultimi anni migliaia di famiglie della città che hanno provveduto a fare la raccolta differenziata, partita da un minimo negativo del 7% registrato nel 2015 sino a sfiorare nel gennaio scorso il tetto del 60%, e che adesso si è ridotto di pochi punti percentuali a causa della pandemia.
L’obiettivo dell’Amministrazione comunale comunque rimane quello di arrivare a superare la soglia del 65% di differenziata, che consentirebbe al Comune di ottenere un premio da parte della Regione Siciliana ed un maggiore riconoscimento economico da parte del Conai. «Il servizio di raccolta differenziata con la pesatura dei rifiuti riprenderà al massimo tra due settimane –aggiunge l’assessore –anche se quasi certamente verrà assicurato solo nel Centro di raccolta comunale di contrada Cammarella, con gli utenti che verranno ricevuti dagli operatori ecologici della Dusty solo per appuntamento. Momentaneamente rimarrà invece sospesa l’attività con le isole ecologiche mobili attivate in giorni diversi della settimana in sei quartieri della città, e ciò anche per evitare possibili assembramenti che in questo periodo rimangono pericolosi.
Del resto per chi vuole e può farlo, la raccolta differenziata continuerà a funzionare regolarmente utilizzando anche il servizio “porta a porta”e utilizzando i carrellati collocati sotto casa e che non prevede però alcuna premialità». Parole rassicuranti da parte del geologo Marcello Franciamone (58 anni, geologo di professione) anche per quel che riguarda la frase riportata sugli avvisi di pagamento recapitati dal Comune ai contribuenti, secondo la quale “l’eventuale conguaglio per l’anno 2020, scaturente dalla rideterminazione e approvazione delle tariffe, sarà trasmesso in occasione della prima rata dell’anno successivo”; frase che ha fatto pensare ad una ipotesi di aumento della Tari da formalizzare nei prossimi mesi. «Si tratta di un concetto che è stato proposto nelle bollette ogni anno e che è stato riproposto in automatico anche stavolta, madi aumenti sostanziali non ce ne saranno quest’anno.Se anche si dovesse arrivare ad un lievissimo “ritocco”della bolletta di ciascun nucleo familiare, ipotesi questa al momento non programmata ma verificatasi in occasioni passate, l’aumento di pochi euro verrebbe eventualmente spalmato nelle bollette dei tre anni successivi».