CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. L’emergenza derivante dalla pandemia covid, ha fatto sorgere la necessità in molte città italiane di creare strutture ospedaliere autonome per trattare i contagiati in sicurezza. È noto infatti come a Roma si stia ristrutturando il Forlanini , antico e prestigioso ospedale ,a Catania si parli di riconvertire il Vittorio Emanuele e a Marsala di destinare il vecchio ospedale dismesso , a Barcellona pozzo di Gotto l’ospedale Cutroni Zodda già funzionante , tutto ciò con la finalità di creare strutture dedicate alla emergenza sanitaria covid 19 .
Sono stati stanziati parecchi fondi per l’emergenza covid, molti altri fondi sono oggetto di donazioni da parte del cittadino e tantissimi altri saranno erogati dalla comunità Europea con le finalità di fronteggiare il covid 19,ed è opportuno che in ogni Capoluogo ,si pensi a riconvertire una struttura ospedaliera, finalizzata alle malattie infettive e contagiose. La pandemia e l’emergenza , hanno rilevato parecchie falle nella sanità italiana che si è trovata impreparata ad affrontare la crisi sanitaria.
Terapie intensive al collasso, pronto soccorsi oberati da pazienti, posti letto esauriti, hanno messo a dura prova la sanità nazionale. E non è assolutamente una soluzione opportuna, trovare spazi di ricovero in commistione con altri ammalati negli ospedali già esistenti , mettendo a repentaglio la salute già compromessa dei pazienti ricoverati e del personale sanitario.
Anche a Caltanissetta sarebbe opportuno trovare una opportuna soluzione, individuando un ex ospedale che abbia le giuste caratteristiche . Mi riferisco infatti ad una struttura che potrebbe essere riqualificata e che già nel 1933 fu inaugurata per finalità di isolamento sanitario derivante da malattie infettive. Parlo dell’ex sanatorio Dubini , dotato di un meraviglioso parco. È compito della politica trovare le soluzioni e i finanziamenti ,ed è proprio quando non si è più in fase emergenziale, che bisogna programmare le soluzioni per il prossimo futuro per non trovarci più impreparati. Bisogna reinvestire nella sanità e nella salute del cittadino, unico bene prezioso e incommensurabile, le scelte della buona politica debbono essere orientate verso questa direzione.