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Caltanissetta, carabiniere fuori servizio salva gheppio ferito: sarà curato in un centro recupero fauna

Un Brigadiere dei Carabinieri fuori servizio aveva ritrovato un falco Gheppio ferito lungo la strada che da Caltanissetta conduce a Santa Caterina Villarmosa. Contattate immediatamente, le Guardie volontarie del WWF impegnate nel progetto SI.V.A.N.N. hanno trasferito l’animale presso il Centro recupero fauna selvatica di Cattolica Eraclea (AG).

Nei giorni scorsi il Brigadiere dei Carabinieri di Caltanissetta Gerardo Raso, mentre si trovava fuori servizio a percorrere la statale che da Caltanissetta conduce a Santa Caterina Villarmosa, ha rinvenuto un esemplare di Gheppio (Falco tinnunculus),  con un’ala visibilmente ferita, probabilmente a causa di un impatto. Così, ha immediatamente prestato le prime cure al rapace, specie particolarmente protetta,e poi ha chiesto l’ausilio delle Guardie WWF, che hanno messo in sicurezza l’animale ed attivato le procedure di rito per il suo recupero.

Il salvataggio del piccolo rapace è stato possibile perché nel territorio di Santa Caterina i volontari del WWF sono attualmente impegnati nel progetto SI.V.A.N.N. (Sistema di Vigilanza delle Aree Naturali Nissene), nato proprio allo scopo di mettere in campo azioni tendenti a riaffermare la legalità ambientale, concorrendo al perseguimento delle finalità generali di tutela della biodiversità e del patrimonio naturale. In particolare, nella Riserva geologica “Contrada Scaleri” di Santa Caterina Villarmosa il WWF sta attuando dei servizi di vigilanza e perlustrazione con squadre di Guardie particolari Giurate ed azioni di monitoraggio tese ad individuare le principali emergenze ambientali, nonché per interventi occasionali diretti di recupero di animali feriti o in difficoltà.

Il progetto SI.V.A.N.N. gode del finanziamento concesso da Fondazione CON IL SUD; il Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, ente gestore della riserva “Contrada Scaleri”, è uno dei partner del progetto, insieme al MOVI (Movimento Volontariato Italiano) ed all’Associazione “Real Dream”.

Adesso il Gheppio si trova ricoverato presso il “Centro provinciale recuperofauna selvatica e tartarughe marinedi Cattolica Eraclea (AG) gestito dall’Associazione “Caretta Caretta”, ove è stato sottoposto agli interventi e cure veterinarie del caso. Come tutti i rapaci, il Gheppio è una specie super-protetta dalla Legge 157 del 1992: essendo un animale selvatico appartenente al “patrimonio indisponibile dello Stato”, ne è vietata la cattura e detenzione, punite con sanzioni penali che prevedono anche l’arresto fino ad 8 mesi. Si tratta di un piccolo rapace molto utile perché la sua alimentazione è basata su piccoli roditori, rettili e insetti e, quindi, svolgere un importante ruolo ecologico e di equilibrio naturale.

Dichiara Ennio Bonfanti, coordinatore provinciale della Vigilanza WWF e responsabile del progetto SI.V.A.N.N.: «Siamo molto grati al Brigadiere Raso – che non è nuovo a simili gesti di salvataggio di animali selvatici – per la sensibilità e il sincero amore per la Natura dimostrati; un altro doveroso ringraziamento va anche al vicepresidente dell’Associazione “Caretta Caretta“, Dino Valenti, per l´impegno profuso nelle  fasi di trasferimento del rapace presso il Centro di recupero».

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