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Vittorio Feltri: “Non sono razzista, detto verità sul Sud. Pronto ad andare in tribunale”

“Tutte queste polemiche non hanno senso, non ho voluto offendere nessuno, ho solo detto una verità incontestabile, e cioè che il Sud è inferiore economicamente al Nord. Punto. Se non lo riconosciamo siamo degli imbecilli. Ieri da Giordano ho semplicemente constatato la realtà, con una battuta che qualcuno ha equivocato, ma non capisco perché mi vogliono far passare per quello che non sono… Finiamola di fare del vittimismo. Non c’è nulla di antropologico. Non sono un razzista, non sono un anti meridionale, anzi. Amo il dialetto napoletano, le canzoni napoletane, amo Napoli, la sua cultura”. A parlare all’Adnkronos è Vittorio FELTRI, che rifiuta con sdegno l’etichetta di razzista.

Le sue frasi di ieri sera sul Sud alla trasmissione ‘Fuori dal coro’ di Mario Giordano su Rete4 hanno scatenato un putiferio politico, ma lui non capisce perché tanto clamore per una ”semplice constatazione della realtà delle cose”, ovvero l’eterno divario economico tra Nord e Sud. Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha dato mandato legale per tutelare la categoria per il danno d’immagine, ma FELTRI non fa marcia indietro e sfida tutto e tutti: ”Sono pronto ad andare in qualsiasi tribunale per difendermi e ripetere una verità incontestabile sul Sud e i suo abitanti”. A Carlo Verna, presidente del Cnog che gli rimprovera di aver perso la ”lucidità e la bussola”, FELTRI replica: “Non conosco Verna, non l’ho mai visto e incontrato in vita mia, so che faceva il calcio minore, non capisco perché si accanisca contro di me per motivi che non esistono…”

“Non ho mai detto rivolto ai meridionali -precisa FELTRI– ‘datevi una regolata o farete una brutta fine’, per altro meritata, non ho mai parlato di manutengoli ingordi. Confermo, invece, di aver detto che senza di noi il Sud va a ramengo: senza i soldi del Nord i meridionali cosa fanno? Sapete perché non ci concedono l’autonomia? Perché altrimenti perdono i soldi, questa è la verità”. Il direttore di ‘Libero’ è un fiume in piena: ”Che ci sia una situazione economica e sociale complicata al Sud lo sappiamo tutti, ma non si fa mai nulla per migliorare questa situazione. Lo ripeto, non ho voluto offendere nessuno. Semmai, mi sento offeso io, perché mi attaccano per aver rilevato che il Sud è più povero del Nord”.

“Non ce l’ho con il Meridione, perché attribuirmi cose che non ho mai nemmeno pensato? -si chiede- Non è forse vero che il 25 per cento del Pil si produce al Nord e non certo in Campania e nelle altre regioni del Sud? Questi sono fatti, numeri. Lo sanno anche i cretini che i meridionali sono inferiori economicamente… Non ho mai pensato che Benedetto Croce fosse inferiore… Mi limito a registrare la realtà. E’ un fatto sociale, direi sociologico, da esaminare. Non c’è nulla di antropologico”, insiste FELTRI

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