Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate dai deputati del M5S Nuccio Di Paola e Roberta Schillaci, in ordine al breve rinvio concesso per l’aggiornamento dell’albo della formazione professionale, si precisa che il provvedimento, già inviato per la pubblicazione sulla GURS, è stato adottato in relazione all’emergenza sanitaria in corso e a seguito di unanime e formale sollecitazione delle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative e firmatarie del CCNL di comparto, nonché alla luce del DPCM 10.4.2020, a firma del premierConte, che addirittura consentirebbe lo slittamento dei termini ad epoca ben successiva.
In ogni caso, si assicura che la piattaforma, regolarmente funzionante, ad oggi ha acquisito 4.439 adesioni e che la disponibilità a concedere il differimento dal 20 aprile al 15 maggio 2020 dipende dalle difficoltà, manifestate da molti lavoratori non dotati di adeguati supporti informatici, a raggiungere fisicamente sedi sindacali o di patronato per riceverne assistenza tecnica.
«La proroga – spiega l’assessore alla formazione Roberto Lagalla, è da intendersi ad assoluta tutela degli operatori. Essa non produce alcuna conseguenza o impatto negativo sulla platea dei lavoratori, dal momento che sono regolarmente in corso le separate ed autonome procedure finalizzate al riconoscimento degli arretrati dovuti per il Fondo di garanzia, così come risulta assicurato l’accesso alle misure di sostegno al reddito per quanti sospesi dal lavoro a seguito dell’epidemia da Covid-19. Conclusivamente e per usare la medesima terminologia adottata dai due parlamentari, la “scelta folle” è quella di generare una inutile polemica politica, disegnando una inesistente realtà in un momento in cui responsabilità istituzionale e buon senso dovrebbero suggerire di evitare interessate strumentalizzazioni e utilitarismi di parte».