MUSSOMELI – Periodo di pandemia, periodo di restrizioni, periodo di forzati e generali “arresti domiciliari: che fare? Smanettando il WhatsApp, anche per non farsi sorprendere dalla noia, tre ragazzi, vivendo lo strano clima di una settimana santa vissuta rigorosamente fra le mura domestiche, hanno pensato bene di utilizzare al meglio il loro tempo cimentandosi a riprodurre, musicalmente, in “versione giovane”, il canto popolare che, tradizionalmente, accompagna tutta la quaresima, la “Preghiera Fervida” del prof. Angelo Barba. E così, ognuno, individualmente da casa, alle prese con il proprio strumento musicale ha dato vita al proprio arrangiamento. Ma chi sono questi “personaggi”: Pietro Vaccaro con la sua chitarra elettrica, Fabrizio Spera con la sua chitarra classica e Giuseppe Diliberto col basso elettrico. Regia, assemblaggio e video di Pietro Vaccaro. Insomma, una iniziativa per assaporare e vivere un’atmosfera che si preannunciava soffocata dall’attuale epidemia. Un modo per stare insieme virtualmente in maniera sana e coltivando i propri hobby.