Salute

Mussomeli, Settimana Santa nel Vallone

Carmelo Barba

Mussomeli, Settimana Santa nel Vallone

Lun, 13/04/2020 - 15:08

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MUSSOMELI – Passeranno  alla storia i riti della Settimana Santa del 2020. Le tradizioni sono state decisamente fermate e la vita stessa ha subito una brusca frenata per bloccare il diffondersi dell’epidemia.  E se “il mondo non si è fermato mai un momento”, dobbiamo ammettere che le conseguenze di questo coronavirus ha richiamato, a qualsiasi livello, in ogni parte del mondo,  tutti all’ordine, dunque:  contenimento del contagio e tutti all’osservanza delle regole.  Tutti a casa, o quasi. Una Settimana Santa nel Vallone, e non solo, rigorosamente vista in diretta streaming, bambini e adulti annoiati per la lunga permanenza a casa ma costretti e ridurre al minimo le loro uscite all’esterno se non per casi previsti nelle restrizioni governative. Ricorrenze, dunque, senza la presenza di popolo, per evitare assembramenti Niente visite, dunque, al Camposanto ai propri cari, come è consuetudine in queste circostanze e a Mussomeli ha pensato il sindaco Catania, andando sul posto  insieme al comandante dei vigili urbani, a sistemare, a nome della cittadinanza, una composizione floreale presso l’ossario comunale e due piccole palme che solitamente l’arciconfraternita del SS. Sacramento utilizza per l’addobbo della Sacra Urna. Un gesto, dunque,  in ricordo di tutti i defunti. Presente anche il cappellano don Sebastiano Lo Conte per la benedizione.

A Villalba, invece, il giorno di Pasqua, celebrazioni in chiesa a cui ha assistito, in rappresentanza della cittadinanza, il sindaco Alessandro Plumeri, con la fascia tricolore. ed un rappresentante della confraternita che hanno accompagnato il SS. Sacramento sorretto dall’arciprete Padre Achille Lomanto  nella piccola processione nella piazza.

Ad Acquaviva Platani, nella piazzetta della chiesa Madre, evidentemente vuota, con un drappo appeso al muro con la scritta “Buona Pasqua a tutti”  e una piccola statua del Cristo Risorto, il sindaco Caruso, presente l’Arciprete ed il rappresentante dell’Arma dei Carabinieri, ha parlato dell’attuale situazione sanitaria,  invitando tutti a rispettare le regole e a rimanere a casa,  ringraziando quanti stanno collaborando a favore della comunità, facendo, alla fine, gli auguri pasquali a  tutti gli acquavivesi. Aspettando, poi,  mezzogiorno,   al suono delle campane, per l’Angelus, l’arciprete Padre Rosario ha pregato con il “Regina Coeli” ed ha impartito la solenne benedizione, augurando la Buona Pasqua.

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