Dichiarazioni che si accompagnano a dichiarazioni che fanno aumentare ancora di più, come se ce ne fosse bisogno, la confusione. Il tema dei congiunti – termine inserito all’interno del dpcm del 26 aprile – è stato largamente dibattuto negli ultimi giorni a causa delle – ovvie – molte interpretazioni (anche in ambito giuridico) che si possono dare di quella parola. Alla fine sembra essere arrivata una sintesi: parenti (fino all’ottavo grado di parentela), fidanzati stabili e affetti stabili. Anche quest’ultima definizione ha creato molto malumore per la sua scarsa chiarezza e oggi il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha detto che in questa categoria rientrano anche gli amici.
Anche un rapporto di amicizia può essere un affetto stabile, così come lo è un fidanzamento. Se è considerato un amico vero e non è una scusa – ha dichiarato Pierpaolo Sileri mercoledì pomeriggio a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio 1 -. Ovviamente è necessario il buonsenso perché questo è un periodo di transizione. Servono regole ben precise per far capire che non è un ‘liberi tutti’