Siamo davvero pronti per la Fase 2? Il peggio ci appare in parte come una cosa gia’ passata e il futuro, quello che appare essere per tanti aspetti una nuova vita, sembra avvicinarsi sempre di piu’. Ma davvero abbiamo gia’ elaborato la condizione che ci ha costretti in casa sino a oggi? Come si sta preparando la nostra mente al nuovo corso delle cose? Quali le attenzioni da prendere per affrontare senza ricadute psicologiche questo momento? Per lo psicoterapeuta, Calogero Lo Piccolo i processi di elaborazione degli accadimenti non sono immediati, hanno bisogno di tempo e hanno bisogno di una distanza.
“Siamo ancora troppo immersi – secondo il consigliere dell’Ordine degli psicologi della Sicilia – dentro le condizioni determinate dalla quarantena per poter pensare di avere avviato un qualche processo elaborativo”. Per di piu’, tutto e’ accaduto in termini “talmente repentini che probabilmente stiamo ancora faticosamente tentando di adattarci alle drastiche trasformazioni che il quotidiano di ciascuno ha subito”