L’Eurogruppo ha raggiunto un accordo sul Mes (per le spese sanitarie senza condizioni), sulla Bei e sul meccanismo anti-disoccupazione. Nel testo di conclusioni, che ora passa ai leader, non c’è menzione di Eurobond bensi di un Recovery Fund ancora da definire. La riunione è durata meno di 45 minuti e si è conclusa “con l’applauso dei ministri”, ha fatto sapere il portavoce del presidente Centeno.
Mes a zero condizioni per le spese sanitarie“Il solo requisito per accedere alla linea di credito del Mes sarà che gli Stati si impegnino a usarla per sostenere il finanziamento di spese sanitarie dirette o indirette, cura e costi della prevenzione collegata al Covid-19 – si legge nelle conclusioni dell’Eurogruppo -. La linea di credito sarà disponibile fino alla fine dell’emergenza. Dopo, gli Stati restano impegnati a rafforzare i fondamentali economici, coerentemente con il quadro di sorveglianza fiscale europeo, inclusa la flessibilità”. Il Mes, ha precisato l’Olanda attraverso il suo ministro delle Finanze, sarà quindi senza condizioni ma solo per le spese mediche. “Sarà disponibile anche per il sostegno economico, ma con condizioni. Questo è giusto e ragionevole”.
Piano complessivo da mille miliardiIl piano ha un valore complessivo da mille miliardi di euro, ha spiegato il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, basato su quattro pilastri: 240 miliardi del Mes, i prestiti Bei per le imprese per 200 miliardi e il meccanismo per finanziare le Cig per 100 miliardi. Infine il piano per la ripresa che avrà un valore indicativo di circa 500 miliardi.
Ok al Recovery Fund, ma la decisione va ai leaderPer quanto riguarda il Recovery Fund messo in campo per sostenere la ripresa, si legge nelle conclusioni, “sarà temporaneo e commisurato ai costi straordinari della crisi e aiuterà a spalmarli nel tempo attraverso un finanziamento adeguato. Soggetti alla guida dei leader, le discussioni sugli aspetti pratici e legali del fondo, la sua fonte di finanziamento, e strumenti innovativi di finanziamento, coerenti con i Trattati, prepareranno il terreno per una decisione”. Tra gli strumenti con cui alimentarlo, “ci potrebbe anche essere un debito comune, ma questo non vuol dire mutualizzazione del debito”, ha precisato Le Maire.
Olanda: “Buon accordo, ma restiamo contrari agli Eurobond” “I giorni scorsi sono stati intensi, ma abbiamo raggiunto un buon risultato all’Eurogruppo. Abbiamo trovato un accordo sensato per i Paesi Bassi e per l’Europa, per far fronte alle conseguenza del coronavirus”, ha commentato il ministro delle Finanze olandese, Wopke Hoekstra. “Siamo e resteremo contrari agli Eurobond. Pensiamo che questo” strumento “non aiuterà l’Europa e l’Olanda nel lungo termine”.
Soddisfazione di Gentiloni e GualtieriPer il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, si tratta di un “pacchetto di dimensioni senza precedenti per sostenere il sistema sanitario, la cassa integrazione, la liquidità alle imprese e il Fondo per un piano di rinascita. L’Europa è solidarietà”, ha commentato. “Messi sul tavolo i bond europei, tolte dal tavolo le condizionalita del Mes – ha spiegato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri -. Consegniamo al Consiglio europeo una proposta ambiziosa. Ci batteremo per realizzarla. L’Italia vince”.
Salvini e Meloni sul piede di guerraPer il leader della Lega, Matteo Salvini, che annuncia una mozione di sfiducia al ministro Gualtieri, “se il governo olandese festeggia, vuol dire che è una seconda Caporetto”. “Non ci sono gli Eurobond che voleva Conte, ma c’è il Mes, una drammatica ipoteca sul futuro, sul lavoro e sul risparmio dei nostri figli. Dal 1989 ad oggi l’Italia ha versato all’Europa 140 miliardi, ora per averne a prestito 35 ci mettiamo nelle mani di un sistema di strozzinaggio legalizzato. Oltretutto, senza nessun passaggio in Parlamento. Siamo fuori dalla legge, siamo alla dittatura nel nome del virus”. Gli fa eco Giorgia Meloni, che parla di “Italia sotto tutela” e di “atto di alto tradimento verso il popolo italiano”. “Alla fine – ha detto la leader di Fratello d’Italia – hanno vinto i diktat di Germania e Olanda”.
Crimi: “M5s non sarà disponibile a votare l’attivazione del Mes”In un post su Facebook, il capo politico del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, spiega che “non è stato firmato o attivato nessun Mes e non lo faremo, basta bufale. Non importa quanto siano ridotte le condizionalità. M5s continua a sostenere la linea di sempre, che è anche la linea del governo più volte rivendicata dal presidente Conte: sì Eurobond, no Mes”. “Questa sera l’Eurogruppo ha concordato un pacchetto di proposte da sottoporre al prossimo Consiglio europeo, al quale partecipano i leader degli Stati membri. In questo pacchetto di proposte mancano gli Eurobond ma è prevista l’apertura di una linea di credito del Mes”, sottolinea Crimi, che aggiunge: “Poiché il Mes è una linea di credito a cui ogni Paese può liberamente decidere se accedere, ribadiamo che il Movimento 5 Stelle non sarà disponibile in nessun caso a votare l’attivazione del Mes per il nostro Paese”.