Molti tra i più adulti parlando della messa chiamavano la omelia di oggi, predica. Oppure la spiegazione del vangelo. Il sacerdote traeva spunto dal vangelo soltanto. Oggi più facilmente ci si riferisce alle letture del giorno domenicale che sono tre. Quelle di questa domenica , sono particolarmente suggestive e conosciute, in parte, anche dai meno edotti in scienze bibliche. Ci sono espressioni che incatenano lo spirito e perciò mi piace estrapolarne alcune dalle tre letture senza eccessivo commento ma come si trovano nel testo sacro. Hanno una forza di attrazione di alto livello , anche se sono cucite un po’ liberamente. Potranno essere ricordate facilmente ed essere di utilità e motivo di riflessione. PRIMA LETTURA : Dal discorso di S. Pietro: “Uomini di Israele, Gesù di Nazaret fu consegnato a voi e voi lo avete inchiodato in croce per mano di empi e lo avete ucciso”. Con grande fede e coraggio affrontavano le autorità per rinfacciare loro il delitto. SECONDA LETTURA : Scrive S. Pietro : “Carissimi voi sapete che foste liberati con il sangue prezioso di Cristo… comportatevi con timore nel tempo del vostro terreno pellegrinaggio “
TERZA LETTURA , IL VANGELO :: e’ una perla di rara bellezza, ricca di emozione e di commozione. . Gesù ha accompagnato i due discepoli di Emmaus; quando sono arrivati al villaggio, fece cenno come se volesse andare oltre, e i discepoli con vibrante entusiasmo
lo trattennero : “resta con noi Signore perché si fa sera e il giorno ormai declina”- Durante la cena lo riconobbero mentre con gesti analoghi spezzò il pane ,
come nel cenacolo, e stava per offrirlo a loro. Ma in quel momento sparì dai
loro occhi. I due discepoli si
incamminarono subito per andare a Gerusalemme e riferire agli apostoli quello che era accaduto, e mentre camminavano
: “Per questo ci ardeva il cuore nel
petto mentre spiegava le Scritture”. Forse rischio il sentimentalismo ; ma come è possibile non commuoversi dinanzi a tanto ardore di fede e di amore
? Ascoltare la Sua Parola , sentirsi
riscaldare il petto come sentendolo a
fianco e riconoscerlo “nello spezzare il
pane” la presenza di Lui nella
Eucaristia.