“E’ urgente far ripartire le imprese, nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Si puo’ fare. Di piu’: si deve fare, soprattutto a Sud, dove le condizioni di fragilita’ sono piu’ evidenti: se perdi quote di mercato, e’ grave per tutta l’Italia, ma diventa devastante soprattutto nel Sud e in Sicilia, perche’ recuperare qui e’ ancora piu’ difficile”. E’ l’allarme lanciato dal leader di Sicindustria, Alessandro Albanese, parlando con AGI. “E’ stato firmato un protocollo di sicurezza e con le dovute attenzioni – ha aggiunto – andare a lavorare in azienda e’ possibile, e non penso sarebbe piu’ rischioso di andare a fare la spesa”.
Anche l’immissione di liquidita’ da 400 miliardi, ragiona Albanese, “a che serve se non si affronta il vero problema? Quello di pianificare e garantire la ripartenza e ripartire al piu’ presto. In Germania stanno lavorando tutti, mentre qui da noi molte imprese sono tagliate fuori dal circuito produttivo e dagli ordinativi. Un danno incalcolabile, soprattutto nel Meridione e in Sicilia dove i margini di azione sono piu’ ridotti e dove, in presenza di una emergenza sanitaria piu’ contenuta, sarebbe davvero possibile favorire il riavvio della produzione, restando molto attenti sul fronte della sicurezza. Non c’e’ piu’ tempo da perdere”.
