La Guardia di finanza ha sequestrato 6.074 confezioni di normale prodotto detergente, corrispondenti a 7.115 litri, illecitamente posto in vendita come sanificante senza che ne fossero state preventivamente verificate le reali qualità biocide. In particolare, i militari della Compagnia di Paternò, impegnati nel controllo delle caratteristiche dei prodotti maggiormente richiesti dopo l’inizio dell’allarme sanitario (maschere protettive, guanti, gel igienizzanti, etc…), hanno individuato il venditore a seguito di una specifica attività di Polizia Economico-Finanziaria.
Recatisi nella sede del commerciante all’ingrosso di detersivi, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto decine di confezioni di detergente, qualificati sull’etichettatura quali sanitizzante, pronti per alla vendita. Infatti, la capacità battericida deve essere appurata nel corso di approfondite analisi chimiche e comprovata da una specifica autorizzazione ministeriale prima che il prodotto venga immesso in commercio. Tale circostanza è molto importante per evitare sia potenziali rischi per la salute pubblica, non avendo cognizione delle reali caratteristiche e delle eventuali controindicazioni del prodotto, sia che i clienti vengano semplicemente indotti in errore a seguito delle false indicazioni riportate sulla confezione. Per tale ragione, i militari hanno proceduto al sequestro della merce ed hanno denunciato il titolare della società.