A Licata (Agrigento) il sindaco Pino Galanti, “malgrado la difficile situazione finanziaria del Comune, per venire incontro ai cittadini ed alle categorie produttive”, ha deciso di sospendere l’accertamento e la riscossione dei tributi. “Ogni scelta in un Comune dalla situazione finanziaria difficile come la nostra deve essere ponderata e valutata con attenzione, per scongiurare il dissesto finanziario, le cui conseguenze sarebbero insopportabili per l’economia cittadina – dice il Comune -Tuttavia, in pieno raccordo con gli uffici preposti, il Segretario Generale e il Commissario al Bilancio, siamo riusciti a predisporre tutte le misure atte a conciliare le esigenze di Bilancio con il diritto dei cittadini a non vedersi corrisposte ulteriori tasse oltre a quella già in essere”.
“Abbiamo deciso, dunque, di sospendere accertamento, riscossione e contenzioso relativamente ai tributi locali – spiega il sindaco -Gli appelli delle diverse categorie produttive non sono passati sotto silenzio, come primo cittadino e a titolo personale mi sento molto vicino a tutti i miei concittadini che stanno soffrendo l’attuale crisi sanitaria ed economica, a maggior ragione in questo momento che ci apprestiamo a celebrare la Santa Pasqua”. E aggiunge: “Per ciò che concerne il dibattito politico intorno a questa scelta, mi sarei aspettato, specialmente da chi riveste ruoli pubblici, più supporto concreto e meno comunicati stampa. Mi rendo conto, tuttavia, che ”da fuori” è tutto semplice e alla fine il peso di scelte difficili è sempre sulle spalle dei Sindaci in trincea”