Si è tenuta lunedì 27 aprile 2020 la videoconferenza tra il Sindaco Roberto Gambino e la sua Giunta con le Associazioni ambientaliste della città di Caltanissetta. Oggetto dell’incontro è stato la ripartenza della nostra città nella fase 2 e dopo il lockdown determinato dal Covid-19.
Di seguito si riporta uno stralcio del documento consegnato dalle Associazioni, mentre si allega al presente comunicato il documento completo.
Abbiamo vissuto un’epoca in cui è stata data precedenza assoluta allo sviluppo economico e finanziario della nostra società, spesso anche a discapito del delicato equilibrio che governa il nostro ambiente di vita. Abbiamo inquinato le diverse matrici ambientali (torrenti, fiumi, falde, suoli, aria), facendo strage di biodiversità. Abbiamo costruito e cementificato a dismisura e ovunque, consumando suolo prezioso. Abbiamo sfruttato le risorse, pensandole illimitate ed inesauribili. Abbiamo usato male risorse finanziarie, spesso europee, finalizzate a superare il gap economico Nord-Sud e le disuguaglianze, sprecando spesso occasioni di sviluppo sano, vero e duraturo.
Oggi abbiamo la necessità di superare l’emergenza coronavirus e per fare ciò dobbiamo ripartire, anche per la nostra città, da risposte e soluzioni eccezionali e diverse. Per fare questo non dobbiamo limitarci dunque all’ordinario, non dobbiamo ricostruire solo e semplicemente la città che avevamo prima, già in crisi e in via di desertificazione culturale, demografica ed economica. Ci viene e Vi viene richiesta visione di futuro, soluzioni inedite, capacità di guidare la nostra comunità verso frontiere nuove. E oggi, che tutti abbiamo sperimentato una condizione eccezionale, non c’è momento migliore per osare lo straordinario. Insieme ce la possiamo fare!
Una crisi globale come questa deve indurre dunque una riflessione e messa in discussione seria e profonda del modello che abbiamo adottato sino ad ora.
Adesso che ci avviciniamo alla “fase 2”, dobbiamo far tesoro del duro insegnamento che ci ha lasciato il Covid-19 e mettere al centro il valore della vita e dei modelli economici, sociali e ambientali sostenibili, volti a superare povertà e disuguaglianze.
Se per davvero vogliamo fare rinascere Caltanissetta, dobbiamo farlo ricostruendo le basi a partire dai punti di forza del nostro territorio e dalle nostre peculiarità, in sintonia con i delicati equilibri ambientali. Questo richiede però una larga condivisione e una necessaria coerenza delle azioni da porre in essere in futuro.
E’ necessario ripartire con una maggiore tutela-valorizzazione dei beni culturali e ambientali, con la promozione di filiere locali e dell’economia circolare.
A nostro parere la ripartenza deve prevedere un piano che deve poggiare su due gambe forti: una è la sostenibilità (Green New Deal), l’altra è la qualità del lavoro e dell’impresa. E proprio per spingere sulla qualità proponiamo che tutti gli incentivi e le detassazioni, che servono come leve per stimolare l’economia locale, vengano subordinati alla dimostrazione di utilizzo di lavoro regolare e del corretto Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (e relativi versamenti ad Inps, Inail e Casse Edili), contro ogni forma anche di dumping contrattuale.
Le parole chiave dovranno essere: #NuovoParadigma, #Trasversalismo, #Concretezza.
Tra gli ambiti, tra i settori che devono avere un maggior ruolo nella ripartenza/rigenerazione di Caltanisetta, per creare nuovo sviluppo e nuove opportunità di lavoro, nel pieno rispetto dell’ambiente, si evidenziano:
- la rigenerazione urbana e la riqualificazione energetica degli edifici;
- il settore ricettivo e turistico;
- il settore agro-alimentare;
- i trasporti e la mobilità;
- il settore del verde urbano ed extraurbano, delle riserve naturali e delle aree protette;
- le filiere e l’indotto della raccolta differenziata dei rifiuti.
Per ognuno dei suddetti temi si forniscono alcuni suggerimenti, mentre ci si rimanda per i dettagli e gli approfondimenti ad appuntamenti specifici.
In considerazione del fatto che riteniamo indissolubile il concetto di ripartenza da quello del corretto rapporto tra sviluppo e tutela dell’ambiente, invitiamo il Sindaco e l’Amministrazione Comunale Nissena a promuovere la costituzione di un Osservatorio permanente per un piano di ripartenza e rinascita della nostra città. Tale Osservatorio non deve essere un luogo effimero e settorializzato d’incontro, ma al contrario uno spazio di proficuo confronto e di condivisione finale di obiettivi e strategie da perseguire. Proprio per le finalità suddette è necessario prevedere in questo Osservatorio il contributo e la presenza dei rappresentanti dei diversi settori produttivi, delle associazioni del terzo settore e del mondo ambientalista, delle associazioni culturali, degli ordini professionali, delle associazioni di categoria, dei comitati civici, etc.
Sottoscrivono il presente documento:
Aldo Sarto (LIPU)
Amedeo Falci (Naturalista)
Carmelo Lipani
Ennio Bonfanti (WWF)
Fabio Di Francesco (Slow Food)
Giuseppe Salvatore (Canuzzi Compagni di Strada)
Ivo Cigna (Legambiente)
Leandro Janni (Italia Nostra)
Renato Mancuso (Comitato Antenna Sant’Anna e Sicilia Nostra)
I.I.S.S. “Sen. Angelo Di Rocco” di Caltanissetta