“Non si capisce perché i soldi per gli immigrati si trovano sempre, tanti e subito, mentre invece per gli italiani solo promesse di elemosina e di indebitamento – così il Capogruppo della Lega a Palazzo del Carmine, Oscar Aiello, commenta la scelta del Governo nazionale di destinare a Caltanissetta 50 nuovi immigrati da sottoporre a misure di isolamento sanitario o di quarantena con sorveglianza attiva per contenere e contrastare la diffusione del Covid-19.
“Non è solo una questione di soldi, ma anche e soprattutto di sicurezza ed incolumità pubblica – aggiunge il Commissario Provinciale della Lega – tentare di chiudere in quarantena 50 immigrati potenzialmente positivi vorrebbe dire mettere a rischio la popolazione nissena e vanificare i sacrifici di chi è rimasto relegato a casa ed ha tenuto diligentemente chiuso le proprie attività. Oltre ai casi di Milano, di Gorizia e di Roma – spiega Oscar Aiello – a Verona in un centro di accoglienza 100 immigrati su 140 sarebbero stati trovati positivi al covid-19 e la Prefettura avrebbe ordinato il presidio della struttura ad opera della Polizia poiché gli immigrati non vogliono rispettare la quarantena.
E se qualche immigrato positivo scappasse ed andasse in giro per Caltanissetta e Provincia?? – chiede il Consigliere della Lega Aiello, che aggiunge: “Rivolgo pertanto un appello non solo al Sindaco del Capoluogo, al quale ho già presentato un’Interrogazione, ma anche a tutti i Sindaci della Provincia di Caltanissetta. Il problema potrebbe riguardare anche altri Comuni del nisseno e quindi i Sindaci dovrebbero tutti insieme dire NO a questa scellerata scelta del Governo nazionale, che tra l’altro sa anche di presa in giro: perché prevedere per gli immigrati poket money e schede telefoniche (per un importo di oltre 192 mila euro) per 3 mesi? Dura 3 mesi una quarantena? Forse è più probabile – conclude Oscar Aiello – che il Governo nazionale stia approfittando dell’emergenza per fare ripartire da Caltanissetta il business dell’immigrazione”.