Dal Vallone

A Mussomeli, i cantores crucis con le lamentazioni al tempo di coronavirus

MUSSOMELI – Una Pasqua atipica quella del 2020, una Settimana Santa insolita, diversa dalle altre,  perché invitati e costretti, nell’interesse generale,  a vivere la nostra quotidianità, restando a casa,  e quindi distanti dalle nostre preziose tradizioni e pietà popolare. Ma a rimediare a ciò, hanno pensato i giovani che, in video conferenza, hanno pensato alla elaborazione di un video che  consentisse di mantenere viva la nostra identità nel tempo. È nato tutto dall’idea dei membri del gruppo lamentatori “Cantores Crucis” della Confraternita Maria SS dei Miracoli: anche quest’anno il desiderio di ritrovarsi e poter cantare insieme era così forte che, nonostante le circostanze avverse e le distanze ( alcuni di loro si trovano in diverse parti d’Italia e del mondo), hanno  cercato e trovato un modo per “stare insieme” e cantare i nostri “lamenti” della settimana santa realizzandone un  video,  incoraggiati  dal sentimento che li lega alla nostra sentita e attesa  Settimana Santa , ma anche con la consapevolezza di andare avanti e superare questo particolare momento con fede e devozione.

I Lamentatori “Cantores Crucis” della Confraternita “Maria Ss. dei Miracoli” cantano la “parte di lamento” PRINCIPES ET SACERDOTES TRADITORES CHRISTI, che significa: le autorità civili e i sacerdoti (furono) traditori di Cristo.

https://youtu.be/rvGCyv0yWTQ

“Cantores Crucis” (Lamenti in Quarantena) POPULE MEUS QUID FECI TIBI AUT IN QUO

I Lamentatori “Cantores Crucis” della Confraternita “Maria Ss. dei Miracoli” cantano la “parte di lamento” PRINCIPES ET SACERDOTES TRADITORES CHRISTI, che significa: le autorità civili e i sacerdoti (furono) traditori di Cristo.

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