ENNA – Giravano per le campagne e paesi della Sicilia, con autotreni e furgoni di grosse dimensioni e proponevano in vendita elettrodomestici delle piu’ note case produttrici internazionali. Questi commercianti garantivano la genuinita’ e qualita’ di frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e altri apparecchi vendendoli in modo itinerante come “nuovi” a prezzi altamente concorrenziali.
Rispetto ai prezzi normalmente praticati la percentuale di sconto si aggirava attorno al 60/70%. Ovviamente, la brutta sorpresa l’hanno avuta gli sprovveduti acquirenti che, ignari della truffa, acquistavano elettrodomestici taroccati e con classi energetiche non reali. La Guardia di Finanza di Nicosia stava monitorando da diversi giorni gli spostamenti dei “competitivi” venditori. L’operazione si e’ conclusa con il sequestro di un significativo numero di elettrodomestici, per un valore di circa 150 mila euro, nonche’ del denaro contante e la conseguente denuncia dei 4 persone per ricettazione e vendita di prodotti industriali con segni falsi.
Sebbene nei controlli su strada esibissero dei documenti commerciali che attestavano apparentemente la correttezza dei prodotti e la loro regolare provenienza, solo dopo aver approfondito la posizione amministrativa e fiscale degli imprenditori itineranti nonche’ effettuati gli ulteriori riscontri materiali sulla merce in vendita, le fiamme gialle ennesi hanno riscontrato delle palesi anomalie, riguardo la loro origine e le qualita’ ed autenticita’ dei prodotti. Le articolate attivita’ che si sono susseguite, hanno permesso di appurare la reale provenienza di questi elettrodomestici e la irregolare rivendita in diverse province siciliane. L’attivita’ si e’ conclusa con numerose perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Enna – diretta da Massimo Palmeri – sui mezzi di trasporto e sui depositi e magazzini di stoccaggio che si sono estese sino alla provincia di Palermo