Dal Vallone

Somme dell’associazione “Mussomeli Bene Comune” per la spesa sospesa famiglie bisognose. Proposta del sindaco Catania

MUSSOMELI – La spesa sospesa per chi non può più neppure permettersi  il necessario per alimentarsi. Questa l’idea proposta che sta vagliando il sindaco Giuseppe Catania. Col passare delle settimane e l’aggravarsi  della pandemia che di fatto ha pressochè fatto fermare l’economia in Italia, anche a Mussomeli,  cominciano a farsi sentire gli effetti conseguenti al perdurare delle chiusure di tanti esercizi commerciali e artigianali e alle prolungate sospensioni di tante attività produttive. Invero a Mussomeli operano da tempo benemerite associazioni di volontariato che dell’assistenza ai bisognosi hanno fatto uno scopo di vita. Basti citare, per tutte, la San Vincenzo de’ Paoli, ma tale associazione fondava il principale  sostentamento della propria attività nelle raccolte ai funerali (oltre 30.000 euro lo scorso anno). Ma coi funerali sospesi quella cospicua somma è stata azzerata. E le persone che non hanno reddito, fino a ieri assistite amorevolmente, rischiano davvero di fare la fame. Da qui, quindi, l’idea-proposta del primo cittadino che come primo atto ha intenzione di proporre al presidente Enzo Russo di destinare a tale bisogno i fondi raccolti dall’Associazione “Mussomeli Bene Comune” (circa 8 o 10.000 euro). Al contempo si potrebbe aprire un fondo in favore di tale esigenza, gestito dai servizi sociali comunali o altra associazione benemerita, chiedendo ai più abbienti, senza dimenticare gli istituti di credito, la disponibilità ad effettuare eventuali donazioni in favore di chi non sa neppure come comperare pane e pasta. E va da se che ognuno potrebbe fare la propria parte, anche con discrezione. (R.M. fonte: LA SICILIA)

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