SOMMATINO – Il Tar ha annullato l’elezione del presidente del consiglio comunale di Sommatino. Un’elezione finita in exequo tra Cigna Giuseppe e Scarlata Nicola (sei voti ciascuno). Nonostante la parità di consensi il vice presidente Cocita, pur non avendo nessun candidato raggiunto la maggioranza dei voti, ha arbitrariamente applicato un criterio anagrafico non previsto né dalla legge né dallo statuto comunale e ha proclamato Presidente del Consiglio Comunale il Consigliere Scarlata Nicola (nella foto), poiché più anziano di età.
Il ricorso. I consiglieri Simona Bennici, Giuseppe Rosario Gaetano Cigna, Filippo Cianci, Mariangela Castellano, Daniele Pirrello e Salvatore Letizia hanno, pertanto, impugnato innanzi al Tar Sicilia Palermo l’elezione Scarlata alla carica di Presidente del Consiglio. Lo stesso scarlata ha chiesto la declaratoria di inammissibilità del ricorso e il suo rigetto.
La decisione. Il Tar Sicilia Palermo sez. III (Presidente Maria Gabriella Quiligotti, Relatore dott.ssa Anna Pignataro), ritenendo infondate le eccezioni sollevata dalla difesa del sig. Scarlata, ha accolto il ricorso, annullando l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale di Sommatino.
In particolare, il Tar Palermo ha chiarito che – avendo due candidati conseguito lo stesso numero di voti – la votazione avrebbe dovuto essere dichiarata infruttuoso e ripetuta attesa l’irrilevanza del criterio dell’anzianità anagrafica, nella elezione di un organo istituzionale, quale è il Presidente del Consiglio comunale, che deve essere espressione di una maggioranza assoluta o, a partire dalla seconda votazione, della maggioranza semplice
Il Tar Palermo ha anche condannato il Sig. Scarlata ed il Comune di Sommatino a corrispondere ai ricorrenti le spese legali del giudizi liquidate in euro € 2.100,00 oltre accessori di legge.
La lunga storia. Un consiglio comunale nato sotto una cattiva stella. Il civico consesso era stato sciolto ed alcuni consiglieri comunali – assistiti dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, hanno presentato ricorso contro la decisione della Regione. Con un’ordinanza del mese di luglio 2019, il Tar Sicilia, Palermo, ritenendo fondate le censure formulate dagli avvocati Rubino e Impiduglia e condividendo “la ricostruzione normativa dell’istituto applicabile in specie come prospettata dai ricorrenti”, ha accolto la richiesta cautelare di sospensione dell’esecuzione del provvedimento di scioglimento del Consiglio Comunale di Sommatino. Dopo il reinsediamento, è stata convocata la seduta consiliare per l’elezione del nuovo presidente del Consiglio Comunale in sostituzione del dimissionario Leonardo Burgio. Poi l’elezione di Nicola Scarlata ora “cancellata” dal Tar.
I nuovi assetti politici. Spetta ora al vicepresidente del consiglio comunale convocare l’assise civica per l’elezione del presidente del consiglio, il terzo in una legislatura in meno di tre anni di attività.