La piattaforma siciliana per la didattica online, continualascuola.it, è stata scelta, sino ad oggi, da 187 istituti scolastici, con la registrazione di 1.534 docenti che hanno realizzato 1021 classi virtuali. Un dato positivo, verosimilmente destinato a crescere, tanto da rendere già necessario un ulteriore potenziamento del sistema al fine di garantire ancor più elevati standard di diffusione ed efficienza, così come comunicato questa mattina all’Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale, dagli operatori addetti all’assistenza tecnica.
La didattica a distanza proposta dalla Regione Siciliana si unisce alle altre numerose opportunità offerte alle scuole dal mercato digitale e, attraverso uno strumento immediatamente disponibile ed assistito, intende contribuire a colmare i ritardi tecnologici che caratterizzano quegli istituti fino ad oggi non del tutto preparati ad affrontare la sfida della teledidattica. Già nelle prossime ore, la stessa opportunità sarà estesa anche agli allievi degli enti di formazione ai quali, con un provvedimento dedicato, l’assessore ha esteso la possibilità di utilizzazione dei sistemi di apprendimento digitale delle discipline teoriche.
«I primi dati in nostro possesso – spiega l’assessore regionale all’istruzione Roberto Lagalla – sono incoraggianti e soprattutto in progressiva crescita. Da una situazione d’emergenza è scaturita l’accelerazione verso un inatteso cambiamento metodologico della didattica, sebbene si registrino diverse criticità che devono essere analizzate e auspicabilmente superate nel tempo. A parte l’inidoneità della formazione a distanza a garantire una piena continuità didattica e a sostituire l’osmotico ed irrinunciabile rapporto diretto tra docente e studente, che costituisce il valore aggiunto della comunità scolastica, occorre interrogarsi sulla attuale uniformità distributiva dell’insegnamento a distanza sul territorio regionale e, nonostante gli sforzi da tutti compiuti, sulla garanzia di pari opportunità per tutti gli studenti, indipendentemente dalle scuole di provenienza, spesso differentemente predisposte, e dalla loro condizione socio-economica. Pur consapevole di tali criticità, riguardanti in particolare le difficili condizioni di molte famiglie, sono certo che i docenti, nei limiti delle loro possibilità, sapranno individuare opportune soluzioni per non lasciare indietro nessuno».
Proprio in forza di tali considerazioni, in queste ore, sono allo studio presso l’Assessorato all’istruzione, misure di accompagnamento al decreto Cura-Italia per agevolare l’acquisizione, da parte degli istituti scolastici, di dotazioni informatiche individuali, da destinare agli studenti in condizioni di maggiore disagio economico.
Continua l’assessore: «Di fronte all’odierna emergenza è nostro dovere continuare ad alimentare conoscenza e curiosità intellettuale, in modo da assicurare la migliore continuità possibile dei processi di apprendimento. Sono sicuro che anche i genitori affiancheranno pazientemente i loro figli, soprattutto quelli più piccoli, affinché questi possano affrontare con serenità il nuovo approccio formativo. Come governo regionale, d’intesa con il Presidente Musumeci, intendiamo rafforzare ulteriormente la nostra azione verso la definizione di stabili e più consolidati modelli di scuola digitale, avendo ben presenti la complementarietà di quest’ultima con i tradizionali e più sperimentati approcci educativi in presenza, nonché la necessità di garantire uniformi competenze informatiche nel mondo della scuola».